Alla ricerca del tempo perduto (eNewton Classici) (Italian Edition)

Member: bepi1001

Ho apprezzato invece che non volevi che passasse inosservato il mio quesito. Mi dispiace, ma io vorrei dissociarmi da questa profonda ipocrisia che falsa ogni momento la Parola di Dio e della Chiesa e vorrei farlo sapere in giro. Rientro in tema a proposito del rapporto di Padre Pio col Concilio. A volte per eccesso di baciapilismo si finisce nella stregoneria. Mi gioco il giocabile: Padre Pio ne ha fin sopra i capelli di Padre Pio.

Intendo del personaggio mediatico che gli hanno costruito intorno. Chi diffonde le bufale su padre Pio proviene dagli stessi ambienti che tirano in ballo suor Lucia ed un presunto quarto segreto di Fatima. Dio salvi i santi dai loro cattivi epigoni e seguaci! Romero o altri ancora. In ogni caso, anche se per assurdo ci fosse qualcosa di vero nelle leggende sorte intorno a padre Pio, la singola affermazione di un santo non ha certo lo stesso valore di un testo conciliare o del Magistero. Josemaria Escriva received an indult to offer the Traditional Latin Mass?

Josemaria to offer the TLM instead of the novus ordo. Escriva would never had asked for it, but he willing accepted the indult and offered the TLM for the rest of his life. Josemaria ever offered a public TLM after , though. But that seems exaggerated. That would mean a turn-down in Opus Dei power and money, and would have negative impact on their self-acclaimed status. Non ho visto orde di fedeli respirare e dire: Pacifico, persino, in base a Summorum Pontificum.

E si pensi che il quarantenne Abate, P. Buon Luigi, sono contento della chiarezza che fai su Padre Pio, sempre troppo strumentalizzato. Il Santo Padre ha dato modo ai fratelli lefebvriani, di usare ordinariamente la Liturgia precedente al rinnovamento voluto da Paolo VI. The change in Mariawald continues. For the first time in a long while a Sunday High Mass in the traditional form commun until took place again in the church above Heimbach. As already on a week day in December, this service also was celebrated by a guest of the Abbey.

But Abbot Joseph Vollberg, since the superior of the only Trappist Abbey in Germany, is confident of being able to take over this task in future. The overwhelming rush on Sunday, however, also testifies that the return [to the traditional liturgy and observances] of the monastery on the ridge of the Kermeter announced at the end of November has found grateful acceptance and support with many Catholics in the region. A walk across the car park of Mariawald Abbey documented: Many faithful had set out already in the early morning from Aachen Aix-la-Chapelle , Cologne, Bonn and other cities and villages, in order to to be there in time for the start of the service by 10 clock.

The popularity with participants was surprisingly great even for the Trappists — so great that, in addition to the pews in the nave, the gallery, otherwise sealed to visitors, was opened. With visible emotion the attendees followed the service in which abbot Josef Vollberg gave the sermon.

Per Sumpontcura se passa di qua: Sump, due commenti indietro ho fatto il nome di Annibale Bugnini e ho pensato al tuo affetto per lui! E, in effetti, una dose di dispotismo liturgico in quella stagione ci fu. OT — per marta09 e, se vuole, per Leonardo: It should be noted that English Catholics had a particular emotional attachment to the Tridentine Mass, as the Mass which had been celebrated by the English martyrs of the Reformation and by priests in the years in which Catholicism had been subjected to sometimes severe persecution.

Now the fact is that basilicas and cathedrals were built so as to celebrate a rite which, until a few months ago, constituted a living tradition. We are referring to the Roman Catholic Mass. Yet, according to the latest information in Rome, there is a plan to obliterate that Mass by the end of the current year.

One of the axioms of contemporary publicity, religious as well as secular, is that modern man in general, and intellectuals in particular, have become intolerant of all forms of tradition and are anxious to suppress them and put something else in their place. But, like many other affirmations of our publicity machines, this axiom is false.

Today, as in times gone by, educated people are in the vanguard where recognition of the value of tradition in concerned, and are the first to raise the alarm when it is threatened. We are not at this moment considering the religious or spiritual experience of millions of individuals. The rite in question, in its magnificent Latin text, has also inspired a host of priceless achievements in the arts — not only mystical works, but works by poets, philosophers, musicians, architects, painters and sculptors in all countries and epochs.

Thus, it belongs to universal culture as well as to churchmen and formal Christians. In the materialistic and technocratic civilisation that is increasingly threatening the life of mind and spirit in its original creative expression — the word — it seems particularly inhuman to deprive man of word-forms in one of their most grandiose manifestations. The signatories of this appeal, which is entirely ecumenical and non-political, have been drawn from every branch of modern culture in Europe and elsewhere.

They wish to call to the attention of the Holy See, the appalling responsibility it would incur in the history of the human spirit were it to refuse to allow the Traditional Mass to survive, even though this survival took place side by side with other liturgical reforms. Se la ritrovo , ve la posto. Dunque tra Bugnini e te ci sono cinque passaggi: Essendo gli altri persone preclare, ti inviterei a diffidare di me e del montatore del filmato.

Questo si dice per quello scrupolo delle fonti al quale continuamente ci richiama Affus. Detto questo, chiedo a Luigi: Bugnini, definito massone, ignorante in liturgia, spedito da Paolo VI in Iran per allontanarlo da Romas, hanno qualche fondamento? Buon per te, ma gli altri? Ti sei mai chiesto se gli altri conoscono lingue straniere? Ci sono tanti interventi in italiano che non hanno seguito nella discussione e non credo che se ne faccia un dramma. Luigi, da una vita sento dire le cose peggiori su Bugnini, riportate da alcuni amici anche qui.

E questo non lo possiamo sapere. Poi bisognerebbe fare una ricognizione della salma di Bugnini , per capire se sia morto effettivamente avvelenato, come sostengono alcuni. Riguardo alla sua cultura litugica , ci possiamo affidare alle critiche di un Mons. Quanto al resto, ripeto: Purtroppo o per fortuna, vedete voi. Bugnini e la sua possibile affiliazione massonica vi mando tre link spero di non fare pasticci , il primo da Wikipedia.

Una parola di Luigi sarebbe molto utile. Questo volevo dire … e vale per tutti. Sempre per i curiosi: Mi sembra dunque da sostenere il compromesso suggerito da Marta: Io non ho questa percezione. A Savigni , a Francesco73 e a Gerry che mi interrogano su Bugnini: Ricambio la fiducia con qualche indicazione di metodo per chi se ne voglia occupare in proprio. Nessuno ha mai potuto produrre una qualsiasi prova o indizio della sua affiliazione. La ritengo una versione attendibile. Del resto nel scrisse La Repubblica, Se tentassimo di andare oltre? Se tentassimo di andare alla comprensione del vero messaggio liturgico?

Ma che fosse massone mi sembra una cosa comica davvero. Invece anni fa ho letto un gustoso libercolo di un prete tradizionalista, Luigi Villa. Invito tutti a gustose incursioni bibliografiche…. Le sue traduzioni dei Salmi e del Cantico dei cantici sono meravigliose. Anche se non ortodosse. Ho riletto il mio commento vuoi mai … e solo il primo pezzo era diretto a te in cui avvertivo il mio stesso disagio anche se per motivi diversi.

E non era mia intenzione fare prediche figurati!!! Quindi … per te e per tutti: A Discepolo , MassimoD e Gerry sulla questione degli intellettuali nostrani a difesa della veccghia liturgia. Ci fu un appello nel che tra tanti altri aveva questi nomi, a mio parere benissimo paragonabili agli inglesi richiamati da Syriacus: Tra tutti mi sono cari i nomi di Cristina Campo e Mario Luzi.

Quando posso udite udite la blasfemia, leonardo, dove sei?? Sal 37,5 CEI Manifesta al Signore la tua via, confida in lui: Sal 44,20 CEI ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli e ci hai avvolti di ombre tenebrose. Ma il riscatto di Dio non lo si compra A Dio non dai un prezzo che ti valga. E per quanto riguarda il tuo essere medico, beh!

Grazie, Luigi, per le osservazioni su Bugnini. Maioba anche io faccio lo stesso con i salmi… e prego con Ceronetti! Dovevate vedere la faccia di Fazio. Del tutto invalida, va detto. Hai ragione da vendere quando dici che questo atteggiamento denota un atteggiamento padronale nei confronti della liturgia. Non conoscevo questi versi di Guido Ceronetti: Sono un lettore onnivoro di Guido Ceronetti, da tempo.

Considering the pastoral needs referred to by Your Eminence, it is permitted to the local Ordinaries of England and Wales to grant that certain groups of the faithful may on special occasions be allowed to participate in the Mass celebrated according to the Rites and texts of the former Roman Missal. The edition of the Missal to be used on these occasions should be that published again by the Decree of the Sacred Congregation of Rites 27 January , and with the modifications indicated in the Instructio altera 4 May This faculty may be granted provided that groups make the request for reasons of genuine devotion, and provided that the permission does not disturb or damage the general communion of the faithful.

For this reason the permission is limited to certain groups on special occasions; at all regular parish and other community Masses, the Order of the Mass given in the new Roman Missal should be used. Since the Eucharist is the sacrament of unity, it is necessary that the use of the Order of Mass given in the former Missal should not become a sign or cause of disunity in the Catholic community. For this reason agreement among the Bishops of the Episcopal Conference as to how this faculty is to be exercised will be a further guarantee of unity of praxis in this area.

Priests who on occasion wish to celebrate Mass according to the above- mentioned edition of the Roman Missal may do so by consent of their Ordinary and in accordance with the norms given by the same. When these priests celebrate Mass with the people and wish to use the rites and texts of the former Missal, the conditions and limits mentioned above for celebration by certain groups on special occasions are to be applied.

Ed anche il poeta spilimberghese Gian Domenico Cancianini, scrivendo ad Lucretium Atavum, che si dedica a ricerche geografiche, astronomiche e matematiche, ne fa un rivale di Archita, ed un seguace di Lucrezio: Altera causa, propter quam licet innovare verba, haec est, cum cogimur res ob- scuras, neque ab aliis ante dictas novis dictionibus explicare; hinc Ciceroni licuisse videmus, quamvis id pudenter faciat, et nisi petita prius venia, in philosophia veterum Graecorum mandanda literis Latinis, novas subinde proferre dictiones, quod ipsum etiam facit Lucretius; ne multa silere cogeretur. Et profecto antiqui nova verba aut fabricaverunt, aut a Graecis deduxerunt, quae deinceps a posteris trita sunt.

Nam Cato de nuce pinea tempestivum dixit verbum hactenus incognitum. Et Lucretius delata tellus. Et reboant, ut illud Naec cithara re- boant laqueata aurataque tecta. Christophori Landini Florentini in Q. Horatii Flacci libros omnes ad illustrissimum Gui- donem Feltrinum magni Federici ducis filium interpretationes Florentiae: Landino inserisce nel canone dei comici anche Lucrezio: Poetarum autem comicorum veterum iudicium dedit hoc pacto Sidigitus in libro de poetis, ut Cecilio primae partes darentur.

Antiquitatis postremo causa Ennium decimum ponit. Delenificus dicitur blandilocus, unde et num, Hoc verbum de pino tempestiva a Catone [agr. Teubner, , James Willis Leipzig: Liguori, , p. Auli Gelli noctes Atticae lucidiores redditae, cum collatione veterum exemplarium, tum innumeris emendationibus ac conjecturis insigniorum aetatis nostrae criticorum Venetiis: Martinum de Lazaronibus, , s. Fabio Planciade Fulgenzio, Definizione di parole antiche, introduzione, testo, traduzione e note a cura di Ubaldo Piz- zani Roma: Parte seconda, in Opere di M.

Maii nel suo commento a Lucr. Est profecto ar- duum novis auctoritatem et obsoletis nitorem dare auctore Plinio [nat. Le parole e le cose cit. The Annals of Q. Ennius, edited with introduction and commentary by Otto Skutsch Oxford: Clarendon Press, , pp. The Perine Book, , pp.

V ,30 ; aedituens participio sostantivato, citato da Gell. V ,14 ; 67 clinamen; commutatus; coortus; disiectus; dispositura; documen Ter. American Book Company, , p. Marziano Capella 2, e Boezio arithm. ThlL II ,67 ss. Oltre agli hapax assoluti admoderate; adumbratim; conseque; contrac- tabiliter; filatim; insedabiliter; perhilum; permananter; praemetuenter; praeprope- ranter; torte,79 ho considerato anche propritim citato da Non.

Hans Rohr, , cfr. In the space of ten lines he has melichrus, acosmos, Palladium, dorcas, chariton mia, cataplexis, Lampadium, ischnon, eromenion, rhadine, Iaccho, Silena, satura, philema, and even the verb traulizi traulivzei. Brill, , p. Oxford UP, , Brill, , pp. IV ,7 e 11 ; Scaptensula 6,, cit. Quis aeque est alius potens, idem cuncta dare atque idem alere omnia, idem, cum libet, omnia Parcarum memori lege resolvere? Quis foecundior ingeni 35 largitor, solidae quis retinentiae, Quis et pauperiem pati et niti melior cum duce, par duci?

Marullo non richiama tanto il testo di partenza,93 ma lo impiega in questo caso come delle azioni allora compiute? Inni naturali, con testo a fronte. Introduzione, traduzione italiana e commento di Donatella Coppini Firenze: Le lettere, , p. Teubner, , p. Nel De rerum natura il vocabolo ricorre due volte, sempre nella clausola variantia rerum: Virginibus facies eadem, atque eadem omnibus aetas, idem habitus, par et vox et variantia cantus, par amor in cunctas. Unam sequiturque, cupitque; 50 una tamen quae sit, dubium, et sententia differt. Cambridge UP, , p. Variantia cantus riprende dunque, per significato e posizione nel verso il modello lucreziano, ma lo trasferisce a ben altro tema.

Beretta in questo volume. Anche i semina, poi, occupano un posto di rilievo nella fortuna di Lucrezio, cfr. Invita autem Minerva facimus, quod est stultitiae, et est proverbium artificum, Erasm. Rizzoli, , nr. Klincksieck, , p. Edipuglia, , Oxford UP, , , pp. I cardinali erano infatti incerti, e non vi era alcuno che fosse degno del papato; ciascuno con tutte le sue forze desiderava il potere, e la passione per il regno tormentava tutti quanti: Res, , p.

In ogni caso il verbo com- pare con diversi referenti in Ugolino Verino, Carlias 4, s. Le Monnier, , p.

Barbera, , pp. Rubbettino, , p. Nonne vides hanc molem, atque haec variantia membra? Nunc illa inter sese arcto coeuntia nexu exercent placidam felici foedere pacem; sensiferi unde vigent mortali in corpore motus: Talibus inter se vicibus volvuntur in orbem et pecudes, et montivagum genus omne ferarum, et volucres pictis tranantes aera pennis, 10 quaeque latent liquido Nerei sub gurgite monstra, velivolaeque rates et amantes aspera dumi. Non vedi questa mole, queste membra di vario aspetto?

Ora esse, incontrandosi tra loro in uno stretto nesso, vivono una tranquilla pace in felice accordo: Ein Glossar vornehmlich zum Wortschatz der Dichtersprache Innsbruck: Morphologische, historische und lexi- kalische Studien Innsbruck: Flaminio ex Graeco in Latinum conversum: Aristotelis de Prima Philosophia p.

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Antonii Flaminii Paraphrasis in duodecimum Aristotelis librum de prima philosophia Ve- netiis: Arrighetti , dove ajpopalmovn corrisponde a dissiliant. Sansoni, , 3 voll. Numerosi i casi anche di forme di origine enniana come silvai , e virgiliana come aulai. Note e saggi filologici. Tra poeti e filologia Bologna: In generale i composti ricevono una maggiore attenzione per la loro natu- ra poetica, indipendentemente dal contesto originario: Giuseppe Scaligero — che cito da Orphica, cum notis H.

Tyrwhitti, recensuit Go- dofredus Hermannus Leipzig: Fritsch, , pp. Gio- vanni Darcio da Venosa, Canes, item epistola Deidamiae ad Achillem cum aliquot epigrammatis, intro- duzione, edizione critica, traduzione a fronte e note di Maria Teresa Imbriani Napoli: Edizioni scientifiche italiane, , pp.

Munro, 4nd edition fi- nally revised London: Bell and Sons, [] , 3 voll. Martin indica la lacuna. Brill, , 2 voll. Note e saggi filologici, III Bologna: Les Belles Let- tres, , e ID. Per la manieristica ricerca di simmetria negli epigrammi di Marullo, cfr. B1 Cum tot aethera questibus fatiges, tot spargas lacrimas et hic et illic infensus pariter viris deisque, nec unquam madidae genae serescant, 10 quis suspiria crebra, quis dolenti tam longas tibi sufficit querelas? Questa serie di ripetizioni si accompagna ad uno studiato gioco di para- fonie e antitesi ad es.

Accademia Properziana del Subasio, , , in part. Questi risponde allo stereotipo del perenne affamato, alla ricerca di cibo che il padrone gli nega: Dii omnes perdant istos eros, ut quamprimum servi domini fierent. Non sic seresceret venter nec pabulo fabacio quottidie pascerer. Equidem postquam hac domo sum, numquam satur fui, esurio in dies acrius. Eine ethologische Studie Leip- zig: Da Plauto a Pascoli, nuova edi- zione rielaborata, accresciuta e aggiornata Bologna: Nam cum cogito de sene, sanguis totus congelascit meus atque ita cor sese conglutinavit misere, ut iam pectus pultat prae timore frequens.

Iam me sentio cinefactum fieri. Marso infatti traeva arcaismi, oltre che da Plauto, da lessico- grafi e trattatisti, e Nonio riporta entrambi i termini, assieme alle citazioni lucreziane. Longo, , p. Introduction, Text, Translation and Notes with a computer-genera- ted word index Liverpool: Arte e Scienza, , Paulatim aerii tractus, et inania lata accepere luem, vacuasque insuetus in auras Cfr.

Scritti inediti, con introduzione, commenti e note a cura di Fran- cesco Pellegrini Verona: Edizioni Valdonega, , p. Lucrezio fornisce non solo lo schema logico, ma anche spiegazioni di fenomeni come i terremoti o il propagarsi del fulmine. Sive quod ardenti tot concurrentibus astris cum Sole, e pelago multos terraque vapores traxerit ignea vis, qui misti tenuibus auris correptique novo vitio, contagia visu perrara attulerint: Fra medicina, filosofia e scienze della natura.

Argento melius persolvunt omnia vivo pars maior: Sive aliam vim fata illi, et natura dedere. Quis enim admiranda Deorum munera praetereat? Riporto il testo del carme di Navagero, assieme ad altre due traduzioni quasi contemporanee, di Thomas More e Vincent Obsopoeus: Lucreti Cari De rerum natura libri sex, revisione del testo, commento e studi introduttivi di Carlo Giussani Torino: Chiantore, , 4 voll.

Lusus 68 Esse atomos celeri tenuissima corpora motu, assidue immensum quae per inane meant, Cunctarum hinc visum est Epicuro exordia rerum, hinc elementa orbi prima fuisse novo; Scilicet exiguum quoddam minimumque requirens, 5 his minus ille atomis credidit esse nihil. Marce, atomis minor est multoque minutior ipsis exilisque magis quam leuis umbra Lycus.

Si visus foret hic Epicuro, hinc prima putasset principia, immensum hinc constituisse opus, 10 Ni potius rerum ille atomos primordia et ipsas e multis atomos crederet esse Lycis. In perpusillum, e Graeco Ex atomis Epicurus totum fabricat orbem, Alchime, dum nihil his credidit esse minus. Ex te fecisset, si tum, Diophante, fuisses, nempe atomis multo es tu, Diophante, minor. Aut forte ex atomis iam ceter scriberet esse, 5 aut ipsas ex te scriberet esse atomos.

Obsopoeus Ex atomis Epicurus ait consistere mundum, Alcime: University of Chicago Press, , p. Obsopoeus Heydnecker apparvero nel volume In Graecorum Epigram- matum libros quatuor Annotationes longe doctissimae, iam primum in lucem editae, Vincentio Obso- poeo autore Nicolaus Brylinger, , cfr. Traggo la traduzione da T. Lucreti Cari De rerum natura libri sex, ex editione Gilberti Wakefieldi cum notis et interpretatione in usum delphini variis lectionibus notis variorum recensu editionum et codicum Valpy, , 3 voll.

Ex atomis aut si vel caetera cuncta probasset, 5 sed tamen ex illo diceret esse atomos. Entrambi sopprimono invece il voca- tivo del v. Edizioni di Storia e Let- teratura, , pp. Adelphi, , p.

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Giunti Barbera, ; rist. Tan- tum religio potuit suadere malorum. Alij vero Platone quidem vetustiores, attamen novis modis nec unquam excogi- tatis, de ipsorum [sc. Illa enim conficiebant ex pleno et vacuo, plenum gravitatis, vacuum vero levitatis caussam dicentes.

Cum igitur corpus quoddam plus in se plenum contineret, grave ipsum esse testabantur, 6 Cfr. Semartellium, , part. Per una articolata disamina del pensiero del Buona- mici, cfr. Marescottus, , p. Buonamici cita i vv. Horum caput Democritus, cuius simia fuit Epicu- rus.

Nanque ex ipso Lucretius: Denique cur alias aliis praestare videmus pondere res rebus nihilo maiore figura? Nam si tantundem est in lanae glomere quantum corporis in plumbo est, tantundem pendere par est, corporis officium est quoniam premere omnia deorsum, contra autem natura manet sine pondere inanis.

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Ecco il dettaglio dei seguenti versi del primo libro del De rerum natura: Ergo quod magnumst aeque leviusque videtur, ni mirum plus esse sibi declarat inanis; at contra gravius plus in se corporis esse dedicat et multo vacui minus intus habere. Est igitur ni mirum id quod ratione sagaci quaerimus, admixtum rebus, quod inane vocamus. Componevano, infatti, i corpi di pieno e di vuoto, sostenendo che il pieno fosse la causa del peso ed il vuoto la causa della leggerezza.

Il principale esponente di costoro fu Democrito, imitato da Epicuro.

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E appunto ispirato da questi, Lucrezio scrive: I versi citati da Buonamici corrispondono ai vv. Secondo le sue parole: OG, I, , Quod si minor fuerit resistentia quam in corpore illo offen- derint, quam sit vis qua ipsae premunt, vincunt illudque extrudunt: Sursus enim versus gignuntur et augmina sumunt et sursum nitidae fruges arbustaque crescunt, pondera, quantum in se est, cum deorsum cuncta ferantur.

Nec cum subsiliunt ignes ad tecta domorum et celeri flamma degustant tigna trabesque, sponte sua facere id sine vi subiecta putandum est. Nec tamen haec, quantum est in se, dubitamus, opinor, quin vacuum per inane deorsum cuncta ferantur. Sic igitur debent flammae quoque posse per auras aeris expressae sursum succedere, quamquam pondera, quantum in sest, deorsum deducere pugnent. Eppure non dubitiamo, credo, che questi corpi, per quanto sta in loro, nel libero vuoto tutti precipitino al basso.

Editions du Cerf, ; rist. Vrin, , VIII, p. Bernard Cohen, with the assistance of Anne Whitman Cambridge: Cambridge UP, , I, p. Cohen individua la radice della suggestione cartesiana e newtoniana nel commentario al De rerum natura di Denys Lambin Lambinus , originariamente pubblicato a Parigi nel Timaeus, Strato Lampsacenus et Epicurus — rileva Buonamici — existimaverunt omnia quidem esse gravia, nihil per se leve; duos autem esse terminos motus, alterum supremum, atque alterum oppositum illi infimum; sed unum, nempe deorsum et in- fimum, esse locum in quem omnia properent secundum naturam; alterum vero ad quem vi ferantur.

Etenim cum omnia gravia sint, deorsum suapte natura feruntur; quod si quid ex his inferius est, aut superius, hoc non aliunde proficisci quam quod 22 Leonardo Olschki spiegava tale assenza con lo sceveramento, consapevolmente operato da Galileo, del piano scientifico da quello estetico-poetico: Basic Books, ; repr.

Ob id velocitas huius motus non quidem ab interna caussa derivabitur, verum ab externa, et erit violenta, non autem naturalis. E invero entrambi i corpi appartengono al genere dei gravi. Ora, dal momento che il corpo molto pesante esercita una pressione sul meno grave, esso viene a sistemarsi al di sotto di questo, che, a sua volta, si pone al di sopra.

Nam si violentum id est quod contra naturam fit, naturale prius est violento; ergo tunc, cum naturalis motio violentam atomorum impulsionem natura praecedit, individua haec naturalia, Democriti, Leu- cippi, Epicuri et Lucretii elementa, naturalem ac proprium motum habere necesse est: Per altri analoghi spunti critici contro gli atomisti, cfr.

Oggetto del contendere era la spiegazione del galleggiamento dei corpi e, in particolare, il ruolo giocato in esso dalla forma o figura del corpo galleg- giante. Af- firmat ut videtur ubi ait: Et quamquam meminerit de tactu tantum, unde inferendum videatur, solas primas qualitates eis tribuisse: Negat tamen alibi, et ab eis omnes qualitates seiungit, dum ait: I versi citati corrispondono a Lucr. Aspetti della rivoluzione scientifica Roma: Armando, , pp. Parmi che voi caminiate alla via di quei vacui disseminati di certo filosofo antico. Veddi bene, e non senza stomaco, il livore del mal affetto contradittore: Butts and Joseph C.

Reidel, , pp. Vivarium, , pp. Boringhieri, , p. Grassi aveva etichettato le tesi sulla natura del calore esposte dallo scienziato pisano nel suo Il Saggiatore come opinioni di ascendenza epicurea: Lo Stilese dichiarava, infatti, di esser: Sumptibus Sebastiani Cramoisy, , cfr. Ad una simile accusa Galileo replicava — nelle po- stille apposte in margine alla sua copia del libro del Grassi — dichiarando di ignorare le opere di Epi- curo: Einaudi, ; nuova ed. Per lo che vo io pensando che questi sapori, odori, colori, etc.

Nempe subicitur ab his omnibus, primum elementum usque adeo esse omni pe- nitus qualitate vacuum, ut nullam vel albedinem innatam habeat, vel nigredinem, vel alium quempiam colorem, non dulcedinem, non amaritudinem, sed neque calorem, neque frigus et tandem ut cuiusvis alterius qualitatis sit omnino expers.

Lege enim dicebat Democritus color est, lege amarum, lege dulce, atomus vero et vacuum vere est, ipse ejteiv" dixit. Credidit enim ille sensiles qualitates ex individuorum illorum cor- pusculorum conventu per solam ad nos, qui sentimus, collationem gigni: Quippe hoc illi lege significabat, ex nostra nimirum existimatione, non ex ipsa rerum natura, ita etiam illi ejteiv" nomen ab ejteovn deductum est, quod verum significat, ut universi sermonis illius est is sensus sit.

Arbitramur quidem nos homines quippiam esse album vel nigrum, vel dulce, vel amarum et quaecumque alia huiusce generis sunt. Sed re 42 OG, VI, Itaque atomi omnes, quae exigua quaedam corpuscula sunt, omni prorsus qualitate vacant. OG, IV, nota 2; E ben si veggono providamente disposti, quanto al sito, la lingua e i canali del naso: Accedamus nunc ad calorem et frigiditatem; unde nam has duas qualitates agno- sces?

Nempe ex sensu tactus; at tactus non discernit an sint qualitates an substantiae. Sentit quidem molestiam aut delectationem, a molesto vel delectabili obiecto; sed utrum hoc sit qualitas, an substantia non discernit. Numquid impossibile iudicabis corpuscula exeuntia et tactui occurrentia esse, quae efficiunt sensationem, quam tu calorem et frigiditatem appellas? Vale inoltre la pena di notare come il testo di de Castro rechi non pochi rinvii a Lucrezio. Forse che allora giudicherai impossibile che siano corpuscoli che si dipartono dai corpi e incontrano il senso del tatto a produrre la sensazione che chiami caldo o freddo?

Thuilii, , p.

  • Seraphim: Book of Angels 1.0.
  • Mother! Did You Kill the Cow?.
  • We Don’t Talk About That: A Cultural Analysis of the Miscarriage Experience Through the Words of Women who Lived it.

Antenore, , pp. Accademia dei Lincei, , vol. Il Mulino, , pp. Ex officina Christophori Plantini, In effetti, per quan- to Galileo tenda a esplicitare assai di rado le proprie fonti di ispirazione, non sembra affatto implausibile ritenere che, nella stesura di queste sezioni della sua opera del , egli abbia tratto stimolo anche dalla lettura del De rerum natura.

Tum porro varios rerum sentimus odores nec tamen ad naris venientis cernimus umquam nec calidos aestus tuimur nec frigora quimus usurpare oculis nec voces cernere suemus; quae tamen omnia corporea constare necessest natura, quoniam sensus inpellere possunt: Huc accedit uti mellis lactisque liquores iucundo sensu linguae tractentur in ore; at contra taetra absinthi natura ferique centauri foedo pertorquent ora sapore; ut facile agnoscas e levibus atque rutundis esse ea quae sensus iucunde tangere possunt, at contra quae amara atque aspera cumque videntur, haec magis hamatis inter se nexa teneri proptereaque solere vias rescindere nostris sensibus introituque suo perrumpere corpus.

Inde quod exprimimus per caulas omne palati Diditur, et rarae per flexa foramina linguae. Hoc ubi levia sunt manantis corpora suci, suaviter attingunt et suaviter omnia tractant umida linguai circum sudantia templa. At contra pungunt sensum lacerantque coorta, quanto quaeque magis sunt asperitate repleta. Acrior ardor enim conductis partibus esset, languidior porro disiectis disque sipatis. Denique multa vides quibus et color et sapor una reddita sunt cum odore; in primis pleriqua poma. Sed ne forte putes solo spoliata colore corpora prima manere, etiam secreta teporis sunt ac frigoris omnino calidique vaporis, et sonitu sterila et succo ieiuna feruntur, nec iaciunt ullum proprium de corpore odorem.

Nunc ea quae sentire videmus cumque necessest ex insensilibus tamen omnia confiteare principiis constare. Illud in his igitur rebus meminisse decebit, non ex omnibus omnino, quaecumque creant res sensilia, extemplo me gigni dicere sensus, sed magni referre ea primum quantula constent, sensile quae faciunt, et qua sint praedita forma, motibus ordinibus posituris denique quae sint. Nelle postille apposte in margine alla Libra astronomica ac philosophica del suo avversario Orazio Grassi, Galileo replicava al rilievo del gesuita di non es- ser riuscito a riscontrare il supposto flusso di particelle prodotte dalla percus- sione di un corpo, affermando che la bilancia non registra simili eventi.

Quin etiam multis solis redeuntibus annis anulus in digito subter tenuatur habendo, stilicidi casus lapidem cavat [ Eiusmodi est enim humanae mentis conditio, ut nisi assiduis rerum simulacris in eam extrinsecus irrumpentibus pulsetur, omnis ex illa recordatio facile effluat. Il passo in questione corrisponde ai vv. Postremo duo de concursu corpora lata si cita dissiliant, nempe aer omne necessest, inter corpora quod fiat, possidat inane. Les Belles Lettres, , 51, nota Il passo citato in trad.

La modi- fica testuale di late ha trovato il consenso di Martin F. Sa- lerno, , vv. Rizzoli, , sesta ed. Diversa la scelta di altri traduttori: Rizzoli, ; , pp. Bi- bliopolis, , vol. Ora, in varie opere galileiane si ritrovano spunti analogamente concernen- ti il caso di superfici piatte o piastre a diretto contatto.

Dicunt enim ipsi, quod si accipias duos lapides exactissime expolitos, quorum superficies ita con- gruant, inter se aptatae, ut nihil diversi generis inter ipsas relinquatur, tunc si conatus eris eas ad invicem separare, ita tamen ut semper aequidistent, te operam perditurum; natura enim vacuum, quod aliquando inter ipsas relinqueretur, nimium horret: At si hoc verum est, uti certe verissimum extat, tunc sic arguo: Nam si lapides non possunt separari, ne quis locus vacuus relinquatur, iam separari poterunt cum vacuum non relinquatur: Attamen quia lapides adhuc non dissepa- rantur, signum est quod per aliquod tempus inter eas relinqueretur vacuum: Sembra, dunque, che Galileo utilizzasse in modo critico e polemico uno spunto mutuato da fonti, verosimilmente, coeve.

Le lastre non possono disgiungersi, dunque il moto istantaneo non ha luogo nel vuoto. Hermann, , 8: Per la discussione rinascimentale, cfr. H, , suppl. Per il passo aristo- telico, cfr.

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Alla ricerca del tempo perduto (eNewton Classici) (Italian Edition) eBook: Marcel Proust, G. Grasso, P. Pinto: www.farmersmarketmusic.com: Kindle-Shop. Il libro dell'inquietudine (eNewton Classici) (Italian Edition) - Kindle edition by ma anche sulle sue memorie più intime e sullo scorrere del tempo, sui colori e le sottrarre, alla ricerca di un equilibrio perduto che, suo malgrado, non troverà.

De anima, a b 1. Marietti, ; seconda ed. Toletus , nel suo commentario alla Physica, che Galileo aveva, probabilmente, letto negli anni giovanili, rilevava: Science History Publications, , pp. The Physical Questions Notre Dame: University of Notre Dame Press, , pp. Di fatto, pur con oscillazioni concettuali e terminologiche, la sua trattazio- ne dei problemi attinenti alla struttura della materia tese costantemente a con- notarsi nei termini di una riproposizione della prospettiva atomista.

Altri luoghi del corpus galileiano offrono ulteriori spunti di possibile ascendenza lucreziana. Peraltro, nessuna esplicita menzione di Lucrezio venne da lui mai operata in alcuno scritto. In alcuni casi particolarmente rilevanti, ho preso in esame anche alcune imitazioni del poe- ma lucreziano.

Nelle note che seguono ho citato alcuni dei numerosi studi monografici re- lativi a questa diffusione. Medieval and Renaissance Latin Translations and Commentaries. The Catholic University of Ame- rica Press, , vol. Ox- ford University Press, , pp. Dedalo, , pp. Fu comunque solo durante Rinascimento che si assistette ad una massiccia diffusione del poema in ambito scientifico.

Il padre di Girolamo Bendetti, Gio- vanni Antonio, fondatore della tipografia, nel aveva pubblicato un inte- ressante opuscolo del matematico e umanista fiorentino Raffaelle Franchi noto sotto il nome di Francus intitolato In Lucretium paraphrasis cum appen- dicem de animi immortalitatem. La cri- tica lucreziana alle cause finali e alla conseguente istanza provvidenzialistica Renaissance, , 9: Sul piano culturale molti temi affrontati da Lucrezio sembravano prestare il fianco a una reazione repressiva da parte della Chiesa.

Nizet, , pp. Come poi ha dimostrato Munro cit. Domenico Basa, , vol. Su questo libro cfr. Chrysostomi Magneni Democritus reviviscens, sive, De atomis addita vita et philosophia De- mocriti Papiae: La Nuova Italia, , pp. Vedi ora il contributo di Michele Camerota in questo stesso volume. Non si conosce la data di morte anche se era ancora vivo nel Bos- sini, , pp.

Giuseppe Bouchard, , pp. Il medico genovese doveva aver avuto qualche relazione con Virginio Cesarini e la cor- rispondenza lincea attesta dei tentativi di Giovanni Faber di succedergli nella cattedra medica alla Sapienza. Devenet, , p. Nino Aragno Editore, Pigainol, , pp. Introduction and notes by E. Amatoris Massae, , pp. Kluwer Academic Publishers, , pp. Su Nardi, il suo commento e la controversia medica sulla peste del cfr.

Stante la prefazione Hobbes aveva tradotto Tucidide. Non mi sono chiari i motivi per cui Gordon, A Bibliography cit. Carteggio , a cura di Paolo Galluzzi e Mau- rizio Torrini, vol. Giunti, , p. Borelli, infatti, manifestava il suo disappunto per le spiegazioni, saldamente ancorate alla tradizione medica Ga- lenica e Ippocratica, che del fenomeno avevano dato i professori di medicina siciliani.

I segni premonitori del contagio, sia che si presentassero sotto for- ma di comete, sia che si manifestassero grazie a particolari congiunzioni pla- netarie, venivano derisi da Borelli con lo stesso sarcasmo col quale Lucrezio, forse con in mente il teleologismo degli stoici, aveva ricondotto queste creden- ze alla pura e semplice superstizione. Inoltre, pur accettando la scoperta di Harvey sulla circo- lazione del sangue ne dava una spiegazione che vale la pena di riportare: Nel caso considerato, Borelli, attraverso la dissezione di alcuni cadaveri, aveva stabilito che i semi di pestilenza delle febbri siciliane avevano leso solo alcune parti del corpo, segnatamente i polmoni, lasciando inalterato il resto degli or- gani interni.

Zanichelli, , p. Bellini fu scolare anche di Alessandro Marchetti sui cui ritorneremo nel seguito. Gassendi aveva incontrato Beeckman nel , quan- do il suo progetto era solo agli inizi e solo poco tempo dopo era in grado di delineare con chiarezza il profilo del suo Opus magnus. Les Belles Lettres, , 2 voll. Nijhoff, , pp. Atomista e lettore critico di Lucrezio Firenze: Sulla presenza di Lucrezio nel Syntagma si veda il saggio di E. Much that is curios may be gathered from them [ Fu opinione degli epicurei che non solo il vacuo naturalmente si potesse dare, ma che in effetti si ritrovassero nel mondo molti spazi vuoti, come V.

Carteggio , a cura di Paolo Galluzzi e Maurizio Torrini, vol. Curante Nicolao Averanio Florentiae: A Physico- Theologicall Treatise London: Johnson reprint corporation, Lvcretii Cari De rervm natura, libri vi. Accesservnt haec praeterea, Vita Lucretij, eodem Lambino autore Lvtetiae: Lucretius Carus De rerum natura interpreted and made English verse by J. Per i passi su Car- tesio cfr. La pubblicazione dei Saggi di naturali esperien- 66 Tuttavia Girolamo Tiraboschi riporta la seguente testimonianza, ripresa anche da Gordon cit.

Storia della letteratura Italiana, Venezia: Giuseppe An- tonelli, , vol. Giovanni Gravier, , p. La traduzione di Muscettola sembra dunque abbia avuto origine nel contesto napoletano. Conte, , pp. Battista Clemente Nelli Lucca: Ricorrendo alla differente forma, figura e dispo- sizione degli atomi, Marchetti dava una spiegazione corpuscolare della causa della sorprendente resistenza del vetro. Sono di questi anni gli appunti, rimasti inediti, di alcune lezioni relative alla struttura della materia, nei quali lo scienziato toscano sosteneva che: La materia era composta da un numero infinito di particulae la cui aggregazio- ne si reggeva sul principio lucreziano secondo il quale nihil ex nihilo fit.

A questo proposito Targiono Tozzetti scrive: Il moto degli atomi era causato da una forza interna alla loro struttura Lucrezio e Borelli. Le lezioni di Marchetti avevano scatenato la reazione di Giovanni Maffei, professore di filosofia a Pisa, il quale, alla fine del , denunciava, in una lunghissima lettera indirizzata al Granduca le insidie materialiste della filosofia di Democrito. Nova et amplis- sima collectio, a cura di Giovanni Domenico Mansi Paris: Hubert Walter, , vol. Herdersche Verlagshandlung, , p. Come ci si do- veva aspettare, dalla capitale il responso fu negativo.

Decine di copie circolarono manoscritte in tutta Italia suscitando grande interesse sia tra gli scienziati che tra i letterati e i filosofi. Pieter Mortier, Jan Schreuder, , vol. Vale la pena sottolineare che una delle opere scientifiche dedicate a Cristina, il poema La luce di Michele Milani Amsterdam: Il processo agli ateisti Roma: Edizioni di storia e letteratura, Lucreti Cari de rerum natura Libri Sex.

Marchetti era mor- to nel e fu solo grazie al poeta Paolo Rolli, residente a Londra, che fu possibile aggirare le numerose proibizioni e censure italiane. Non si sono mai empiute le cattedre nuove. Io voleva tirare in quella della Matematica il S. Fulvio Rossi, , p. Su Lucrezio a Napoli vedi la nota Mondo newtoniano e cultura italiana nel primo Settecento, Napoli: Inoltre, che la traduzione di Marchetti fosse stata stampata a Londra era cosa nota agli addetti ai lavori.

Franco Angeli, , p.

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Significati- vamente, la traduzione veniva messa al bando anche nelle sue eccessive edizioni come attesta ad esempio il Catalogus librorum a Commissione Caes. Typis Gerol- dianis, , p. Vignetta raffigurante Venere e Marte tratta dalla rarissima edizione della traduzione ita- liana di Marchetti il cui testo fu interamente stampato su rame s. Giovanni Pickard, , p. Gallimard, , pp. The Johns Hopkins University Press, , pp.

Lucretius Carus pubblicata a Amsterdam nel A sinistra dello spirito, nella penombra, spicca una statua di Artemi- de che richiama il titolo del poema e sullo sfondo si intravedono Apollo e Pegaso. Vrin, , vol. Si tratta appunto della prima legge del movimento nota come principio di inerzia. Jussu Societatis Regiae ac typis Josephi Streater, Cambridge UP, , vol. Francis MacPherson, , pp. Ad- jectae sunt oditionum quinque, in quibus Principis, Forrandi, lectiones variantes omnes; ut et integrae Ricardi Bentleii annotationes, illustrationes, conjecturae, 4 voll.

Un Francese che arriva a Londra si accorge che le cose sono molto cambiate, in filosofia come in tutto il resto. Ha lasciato il mondo pieno e lo trova vuoto. Dover Publications, , p. Utet, , p. Su Maittarie e questa edizione si veda il saggio di F. To this first Letter I had a very kind Answer. I suppose because of some free Expressions, which probably they were offended at. Lettera del 20 agosto pubblicata in The Newton Project www. Paschoud, , pp. Interpretatione et notis illustravit Michael Fayus Bassano: Istituto della Enciclopedia italiana, , pp.

Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, Remondini si era distino per aver pubblicato diverse opere di stampo newtoniano: Gli ammiratori di Lucrezio non si trovavano solo tra i seguaci di Newton. Nel poema di Stay, dichiaratamente lu- creziano nello stile, veniva anche descritto il sistema di Newton. Su Boscovich e Stay cfr. Garth; and now made English by Mr. Garth era un membro di spic- co del Royal College of Physicians e aveva scritto un poema satirico in sei canti intitolato Despensary contro la corporazione dei farmacisti.

Su Garth si veda C. Paul Kerschgens, , pp. Oxford Uni- versity Press, , pp. Fayard, , t. UTET, , p. Cisalpino, , pp. Fayard, , vol. Trudy po mineralo- gii metallurgii i gornomu delu Moskva-Leningrad: Akademii nauk SSSR, , p. Zanichelli, , pp. Johnson, , pubblicato po- stumo e composto un decennio prima.

Joannem-Bapti- stam Coignard et Antonius Boudet, , 2 voll.