La trattativa fallita. Il decreto Conso e il crollo delle due repubbliche (Italian Edition)

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Bande di contadini, sacerdoti ed ex soldati pontifici cominciarono a percorrere il territorio. In maggio gli insorgenti, vera e propria avanguardia dell'esercito austro-russo, tentarono il primo attacco a Bologna.

Fu determinante l'aiuto di Austria e Russia, che nel si erano coalizzate contro la Francia rivoluzionaria. Il 17 maggio il Conte Matteo Manzoni, proclamato Comandante in campo di tutte le forze controrivoluzionarie di Lugo, forte dell'avanzata delle truppe austro-russe comandate dal generale Suvorov , al grido di Viva Francesco II! Il 7 aprile avvenne la prima Insorgenza di Rimini. Quel giorno si svolse la processione della Madonna dell'Acqua, per chiedere la cessazione delle piogge che stavano danneggiando gravemente le colture.

La proibizione di uscire dal sagrato delle chiese era tassativa.

I fedeli sfidarono il divieto al grido di: Il 27 maggio insorsero tutti i paesi delle vallate tra il Cesenate e il Montefeltro. Rimini era presidiata dalle truppe del generale Fabert, in allarme per l'imminente sbarco di un vascello austriaco. La rivolta fu guidata da un pescatore, Giuseppe Federici [41].

Il giorno seguente fu grande festa: Fu preso e catturato dagli insorti a San Leo. Le sollevazioni ripresero sulla scia dei successi della coalizione austro-russa. Gli insorti si unirono agli orvietani e sconfissero i francesi a Bassano Romano. L'insorgenza si diffuse in tutto l'Alto Lazio. Successivamente si unirono anche gli aretini vedi supra. Il 4 agosto gli insorti si prepararono a conquistare Roma, difesa dai repubblicani. Cominciarono le trattative per la resa.

Il 19 settembre i francesi abbandonarono Roma, che entro fine del mese fu occupata dall'esercito del Regno di Napoli e quindi restituita al Papa. Le insorgenze popolari esplosero principalmente lungo la via seguita dall'esercito napoleonico nella sua avanzata. Rivolte scoppiarono anche negli Abruzzi. L'esercito regolare borbonico smise di combattere. Nei giorni seguenti si tennero alcuni infruttuosi negoziati.

Nei tre giorni di combattimento morirono tra gli 8. La controffensiva antifrancese venne da sud. L'armata, muovendo dalla Calabria, aveva sottomesso tutti i paesi di quella regione, della Basilicata e della Puglia. Tra maggio e giugno il grosso dell'esercito francese prese la via del nord; a difesa di Napoli rimasero solo tre corpi. Ad esso si erano aggiunti contingenti inglesi, russi ed austriaci sbarcati dall'ammiraglio Orazio Nelson sulle coste della Calabria. Anche un contingente turco faceva parte della spedizione, in quanto l'Impero Ottomano aveva aderito alla Seconda coalizione.

Infine, una squadra navale anglo-borbonica, al comando dell'ammiraglio Nelson, bloccava le coste.

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La capitolazione fu firmata da: Gli ultimi soldati francesi furono imbarcati su una nave per Tolone. I patrioti napoletani, sia i moderati che i giacobini, si erano rinchiusi nella fortezza di Napoli per opporre l'ultima resistenza. Venuti a patti con il cardinale Ruffo, che aveva promesso loro salva la vita, si arresero.

Invece pochi giorni dopo numerosi repubblicani furono giustiziati. Su circa 8 prigionieri, sono mandati a morte , 6 graziati, condannati all'ergastolo, a pene minori, alla deportazione e 67 all'esilio. Nell'ambito della distruzione dei simboli repubblicani, furono disperse anche le spoglie di Masaniello sepolte nella Basilica del Carmine , essendo egli stato il capopopolo del , celebrato dai rivoluzionari come un precursore della Repubblica.

Nuovi focolai di rivolta si accesero in molte regioni italiane, sfociando nel in una nuova insorgenza di carattere nazionale. Nel , con la definitiva caduta del potere napoleonico, cessarono i moti popolari. Fin dal mese di marzo si verificarono i primi attacchi alle truppe francesi, in Calabria e Basilicata. Per tutta risposta, gli occupanti iniziarono una caccia all'uomo e saccheggiarono sei villaggi, tra cui Soveria Mannelli. Altre rivolte si verificarono in aprile. In giugno due capimassa, Sciarpa e Panedigrano , tentarono, a sette anni di distanza dall'impresa del , di fomentare la rivolta in Calabria.

I reali, dal loro esilio a Palermo, decisero di appoggiare la rivolta inviando un esercito di 6. Il 4 luglio Fra Diavolo e Stuart riportarono la prima vittoria. Successivamente furono presi diversi villaggi.

Insorgenze antifrancesi in Italia

La controffensiva francese fu affidata al generale Andrea Massena , maresciallo di Francia, che aveva In ottobre un esercito popolare di 3. Amantea resistette dal settembre fino al febbraio Assedio di Amantea. I morti per i francesi furono , mentre Amantea perse 2. Successivamente capitolarono altri villaggi: Longobardi data alle fiamme , Belmonte , Maratea Assedio di Maratea. Nel maggio Santoro, con i suoi uomini, e Nicola Gargiulo con le sue truppe, occuparono Crotone. Nell'aprile l'Austria, coalizzatasi con l' Inghilterra Quinta coalizione , riprese la guerra contro Napoleone.

Fu affrontato dall'armata franco-italiana di Eugenio di Beauharnais. Lo scontro militare fu vinto dall'armata del Beauharnais. In Tirolo i francesi avevano cambiato completamente l'assetto istituzionale preesistente. Avevano anche cambiato il nome "Tirolo" in "Baviera del Sud". Andreas Hofer fu il protagonista dell'insurrezione tirolese. All'inizio fu seguito da uomini, che nel corso dell'insorgenza diventarono Entrambe videro la vittoria degli insorgenti. Nella seconda di esse Hofer sconfisse, il Maresciallo di Francia, generale Lefebvre, che fu costretto alla fuga.

Incoraggiati da tali successi, si sollevarono unendosi agli insorti anche Trento 21 agosto e Rovereto il Ma i francesi rigettarono la richiesta di armistizio. Sotto l'attacco del generale Drouet, caddero dapprima Trento e Lavis. Le sovrabbondanti forze italo-franco-bavaresi ebbero la meglio. Ai primi di dicembre la situazione fu normalizzata.

I francesi si vendicarono sulla popolazione: Hofer, che dai primi di dicembre si nascondeva protetto dalla popolazione, fu catturato il 18 gennaio per una soffiata. Fu giustiziato il 20 febbraio a Mantova. Dopo aver sedato le rivolte, i responsabili furono portati alla sbarra. Le commissioni militari speciali lavorarono fino al Le condanne a morte furono decine, gli anni di carcere comminati centinaia.

Nel dopo la fallita Campagna di Russia di Napoleone, si verificarono nuove insorgenze nell'Alto Lazio. Non esistono calcoli complessivi sui caduti dell'intero periodo delle insorgenze. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vengono descritte con enfasi le violenze francesi e si esalta il carattere popolare delle insorgenze.

Nulla si dice della partecipazione dei patrioti e dei democratici filo-francesi alla repubbliche sorelle, degli aspetti positivi delle repubbliche, origine del movimento risorgimentale.

Viene inoltre completamente ignorata la terribile repressione controrivoluzionaria, in particolare nella Repubblica partenopea. Per contribuire, correggi i toni enfatici o di parte e partecipa alla discussione. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

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URL consultato il 26 settembre Insurrezioni contro la Repubblica Elvetica nel Ticino meridionale , Bologna, Cisalpino, Solinas, Storia di Verona. Napoleone pretese una contribuzione di guerra di quattro milioni di lire tornesi. I bolognesi dovettero assistere anche alla spoliazione di molti capolavori dell'arte, mentre i contadini furono obbligati a consegnare ai francesi bestiame e granaglie.

Vitale, Napoli tra rivoluzione e reazione in AA. URL consultato il 9 luglio archiviato dall' url originale il 9 luglio Altri progetti Wikimedia Commons.

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