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Un masque coinvolge musica e danza, canto e recitazione, all'interno di una scenografia elaborata in cui l'inquadratura architettonica ed i costumi potrebbero essere progettati da un rinomato architetto , per rappresentare al Signore un'allegoria deferente e adulatoria. Attori professionisti e musicisti venivano reclutati per le parti sia recitate che cantate. Spesso i masque che non parlavano o cantavano erano cortigiani: La tradizione del Masque si era sviluppata dalle parate elaborate e dagli spettacoli di corte del Duca di Borgogna nel tardo Medioevo.
I masque erano tipicamente un omaggio complimentoso al principe da parte dei suoi ospiti e potevano riunire adattamenti pastorali , favole mitologiche e gli elementi drammatici tipici dei dibattiti di ordine etico.
C'era sempre qualche applicazione politica e sociale dell' allegoria. Tali parate spesso celebravano una nascita, un matrimonio, un cambiamento di sovrano, un'entrata reale e invariabilmente si concludevano con un quadro di beatitudine e di concordia. L'immaginario del masque tendeva ad essere tratto da fonti classiche piuttosto che cristiane, e l'artificio era parte del Gran ballo. Il masque quindi si prestava ad un trattamento manieristico nelle mani di maestri stilisti come Giulio Romano o Inigo Jones. I nuovi storici, in opere come i saggi di Bevington e Holbrook The Politics of the Stuart Court Masque , [2] hanno sottolineato il sottinteso politico del Masque.
A volte, il sottinteso politico non era difficile da trovare: Un dumbshow potrebbe essere uno spettacolo in movimento, come una processione, come in The Spanish Tragedy di Thomas Kyd , o potrebbero formare un tableau pittorico, come quello nella tragedia di Shakespeare, Pericle Principe di Tiro III, i , un tableau che viene immediatamente esplicata con una certa ampiezza dal poeta-narratore, John Gower. I dumbshow erano un elemento medievale che hanno continuato ad essere popolare nel primo Dramma elisabettiano , ma gia da quando erano state messe in scena Pericle c Nel masque inglese intermezzi puramente musicali potevano essere accompagnate da un dumbshow.
Il masque affonda le sue origini in una tradizione popolare, secondo la quale gli attori mascherati vorrebbero all'improvviso chiamare un nobile nella sua sala, danzandogli attorno e portandogli doni, in certe notti dell'anno o durante il festeggiamento di particolari occasioni dinastiche. Le trame erano spesso su temi classici o allegorici, glorificando il mecenate reale o nobile. Alla fine, il pubblico si sarebbe unito con gli attori in una danza finale. Ben Jonson ha scritto un certo numero di masque con scenografia di Inigo Jones.
Anche Sir Philip Sidney scrisse alcuni masque. Manca il necessario distacco, ci si sente "parte in causa". Volendo potrete perfino divertirvi a comparare personaggi e situazioni. Di conseguenza piegammo con spregiudicatezza le cronache alle esigenze narrative del "prima" e del "poi".
E' la storia di un uomo - di uomini - che vollero riportare Cristo sulla terra, costringerlo a mantenere la promessa di millecinquecento anni prima. I profeti anabattisti lanciarono profezie che spezzassero il giogo del Tempo e della Storia, e finirono schiacciati nel tentativo d'essere all'altezza delle proprie parole.
Rappresentano l'esperimento tragico e grandioso di chi ha rifiutato senza indugi la resa al potere secolare e spirituale. Jan figlio di Beukels, ovvero Beukelson, sarto di Leida, mercante, apostolo itinerante, profeta e infine re degli anabattisti. Schneider ha provato a scandagliare la sua anima oscura e macerata, quella di un uomo alla ricerca delle orme di Cristo, sconvolto dalla scoperta dell'assenza di Dio dal mondo, scandalizzato al punto di volercelo riportare a forza, contro ogni evidenza dei fatti - e addirittura impersonarlo.
Nelle pagine di Kristus il contraltare a questa visione delle cose lo offre un personaggio cruciale, con il quale anche noi, a suo tempo, avemmo a che fare. Le cronache ci dicono poco di lui, al punto che ci prendemmo la licenza di storpiarne il nome e farne quello che ci pareva. Il rebelde barricadero che insegue il misterioso Q.
Costoro - si chiamino Giovanna D'Arco o Jan Beukelson - si mettono al servizio incondizionato della propria nefasta idea del divino. Vogliono essere utili ai piani di Dio.
La fede di Gerrit tom Kloister invece non ha alcuna pretesa. Non cerca un senso ultimo delle cose, non attende un'apocalisse. Coincide con l'Essere e non chiede altro che essere. Marco Philopat, Lumi di punk.
Sono matricola, esami da dare non ne ho fino a maggio, mi butto anima e corpo nell'occupazione, mi sbatto, in tre mesi perdo quasi dieci chili. Coutances, Manche, Basse-Normandie, Frankrijk. Non un semplice regalo di Natale per gli affezionati di Ermanno Claypool e Cousin Jerry e nemmeno un gagliardetto ricordo per festeggiare il decennale della pubblicazione. Florence City Streets by Berndtson. Lonely Planet Travel Guides. Costoro - si chiamino Giovanna D'Arco o Jan Beukelson - si mettono al servizio incondizionato della propria nefasta idea del divino. Villa Medici, Fiesole, Italy.
La scena italiana raccontata dai protagonisti Agenzia X, Milano , pp. Il romanzo del punk italiano nuova edizione Einaudi Stile Libero, Torino , pp. Continua il lavoro di analisi e di recupero di Philopat. Un modo di uscire vivi dagli anni Ottanta deve pure esserci stato, il punk per molti ha costituito proprio questa paradossale strategia di sopravvivenza. Dopo Costretti a Sanguinare corra a procurarselo chi ancora non l'ha letto , Marco raccoglie in questo Lumi di Punk brandelli di storia orale, interventi editati con il minimo di lavoro redazionale, una collezione di vicende esistenziali e paradossalmente pubbliche capace di restituire agli occhi di chi legge un mosaico vivido, pregnante.
Per un divertente e molto spesso toccante contrappunto sono inserite anche vicende di chi anarcopacifista non era, vedi i romani Bloody Riot o la scena del Granducato HC , che porta materiale decisivo alla riuscita del libro. Si attende un secondo volume, non ce ne frega un cazzo che sia obiettivo, equilibrato e tutto il resto. L'ultima volta eravamo in Svizzera, 27 giugno , presentazione congiunta di Giap!
Quel giorno partimmo da Bologna su un'auto a noleggio io, WM5, Tommaso e Tano personaggio del racconto Carcajada profunda y negra. Avevamo in mente un'impresa da Guinness: Forse, con l'attenzione e la collaborazione dell'intero abitacolo, finalmente dopo anni!
La fune (I narratori delle tavole) (Italian Edition) - Kindle edition by Stefan Aus Dem Siepen, Riccardo Cravero. Download it once and read it on your Kindle. Il genio e il golem (I narratori delle tavole) (Italian Edition) - Kindle edition by Helene Wecker, Simona Fefè. Download it once and read it on your Kindle device.
Gettammo la spugna poco dopo Modena. Poco dopo il nostro arrivo beccammo Marco, lo accompagnava un amico che sapeva un sacco di cose su Gagarin e il programma spaziale sovietico. Cosmonauti fluttuavano nel tramonto. L'iniziativa era all'aperto e fu lunga, partecipata, bellissima. Philopat era in grande spolvero e ben rodato per lui era la 43esima presentazione de La banda Bellini. L'abbinamento diede la stura alla voglia di discutere, i due libri erano solo pretesti, ci pungolammo e rispondemmo su narrazioni, miti, movimenti, produttori cinematografici, autoproduzioni, letteratura d'autore, letteratura di generi.
Marco e "Gagarin" tornarono a Milano, noi dormimmo in un paesino incantevole sul lago di Lugano, a casa del compagno che aveva organizzato il tutto Mosso, ex-Blissett dei tempi del LBP bolognese. Zapping di radio elvetiche nella notte cristallina, una voce pacata spingeva nell'etere brani di psichedelia inglese.
Racconta storie di persone che si sbattono insieme.
Mi torna alla mente Diesel di Eugenio Finardi: Qui con "etica del lavoro" intendo lo sbattimento per qualcosa che si ritiene importante, la soddisfazione di vedere premiati i propri sforzi, la gioia di avere fatto bene qualcosa, la spinta a fare ancora meglio la prossima volta, senza deludere chi ti sta accanto o di fronte e crede in te. E' soprattutto questo fondamento del suo lavoro a raggiungermi e commuovermi.
Tutte e tre le band alla Sala Estense, Ferrara, tra '87 e ' Dietro l'angolo, un passaggio di fase. Cazzo, se mi ci ritrovo! I tre mesi di occupazione di Lettere e Filosofia a Bologna: Diciannove anni, faccio appena in tempo a iscrivermi a Storia che, sbamm! Sono matricola, esami da dare non ne ho fino a maggio, mi butto anima e corpo nell'occupazione, mi sbatto, in tre mesi perdo quasi dieci chili.
In quei novanta giorni comincio a sperimentare, scrivo volantini, con altri invento giochi che oggi chiameremmo Alternate Reality Games es. Mi rispecchio perfettamente nella frase del Duka a pag. Sarebbe interessante narrare le vite parallele di quegli occupanti del ' Coerente come una freccia che vola al bersaglio!
Appena il libro in questione diventa un successo editoriale, nei commenti dei lettori su IBS scatta una vera e propria mutazione genetica. Dapprima si leggono solo commenti positivi, di lettori entusiasti, poi, d'improvviso entrano a gamba tesa i commenti negativissimi, non circostanziati, aggressivi, volgari. In Italia il successo scatena invidie terrificanti. Sutherland fa notare che il bersaglio non sono soltanto gli autori famosi: Ecco uno stralcio dell'articolo: Nessun chiarimento su quali siano gli "errori".
Nel momento in cui scrivo, ha al suo attivo La signora Klausner "recensisce" fino a venti libri alla settimana. Costei sta ai libri come una falciatrice sta all'erba. Pure noi WM possiamo fare qualche esempio. Ovviamente, mediatori e "guardiani della soglia" ne approfittano per denigrare la rete tout court , la comunicazione orizzontale, la creazione dal basso, le illusioni di una democrazia diretta nella cultura etc. Come se il malcostume di recensire libri senza leggerli non fosse diffuso anche tra gli accademici e i loro assistenti. Come se l'iscrizione a qualche Ordine o Albo fosse garanzia di qualcosa.
Veniamo a Massimo Carlotto. Libro dopo libro, ha guadagnato affetto e rispetto. Orbene, mi chiedo se Carlotto non stia pian piano raggiungendo la soglia di successo oltre la quale, secondo Biondillo, partirebbe l'Effetto IBS.
Un libro arrivato alla Top 10 delle vendite Nordest , traduzioni all'estero, due film tratti da suoi romanzi, un racconto nella fortunata antologia Crimini da cui la RAI sta traendo una serie televisiva Dopo l'ultima riga de La terra della mia anima , ho perlustrato la rete in cerca di commenti. Commenti sui libri di Carlotto in generale, non soltanto sull'ultimo. Su IBS, in mezzo a giudizi motivati e coinvolti positivi o negativi che fossero , ho trovato perle tipo queste: Era il mio secondo tentativo con Carlotto, ma anche l'ultimo".
Superficiale, poco intrigante e coinvolgente. Che brutte le pagine sui ricordi del carcere, sciatte e affrettate".