Ljubinka Karpowitz, Biografia politica di un autonomista: Secondo Wilson, i territori la cui appartenenza statale andava rivista dovevano essere anche economicamente autosufficienti e le infrastrutture industriali tipicamente si trovavano in centri che potevano essere reclamati a prescindere dalla loro composizione naziona- le. Il leader socialista locale Samuel Maylender denunciava il Consiglio Nazionale di aver instaurato un regime di terrore. Ben presto essa fece sentire il suo peso: Le insegne di tutti i negozi e uffici scritte in lingua slava, furono danneggiate o imbrattati di catrame.
I negozianti che esponevano un ritratto del presidente Wilson o di re Pietro di Serbia furono costretti a rimuoverli. Su molti portoni vennero dipinte croci nere o teschi con le ossa incrociate. Vari termini ingiuriosi contro i croati erano stati scritti a grandi caratteri sugli edifici pubblici, tra cui le chiese. Sulla chiesa dei Cappuccini, per esempio venne fissata la scritta: In Macdonald, A Political Escapade cit.
Dal al nominato sot- tosegretario alla Marina Mercantile presso il ministero delle Comunicazioni e infine ministro delle Telecomunicazioni fino al 6 febbraio quando fu sostituto dal senatore Vittorio Cini. Il figlio, noto pittore e fotografo, risulta desaparecido dal In buona sostanza, la realizzazione del progetto di Gottardi pareva ormai as- sicurata. I corpi di occupazione alleati abbandonarono Fiume che rimase di fatto venga ad imporre il mutamento con la violenza.
Autore del piano di industrializzazione del secondo dopoguerra. Claudia Salaris, Alla festa della rivo- luzione.
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Da quel momento le uniche forze presenti a Fiume saranno quelle legionarie. Figlio di Teresa Antoncich e di Giovanni, proveniente dalla provincia di Vicenza. Zanella, eletto nel rappresentante comunale, fu da Ossoinack dopo la sua rottura con Maylen- der appoggiato come controcandidato a Ludovico Batthyanyi alle elezioni per il deputato di Fiume alla Camera di Budapest. Zanella non fu eletto ma, dopo le dimissioni di Maylender, divenne il capo incontrastato del Partito Autonomo.
Rientrato a Fiume nel fu accolto da eroe, ma presto prese le distanze dal Consiglio Nazionale italiano di Fiume, che aveva assunto i poteri. Presidente dello Stato Libero di Fiume dal 5 ottobre fino al 4 marzo , quando fu costretto alla resa dopo un attacco fascista guidato da Francesco Giunta, riparando a Porto Re. Zanella visse sotto protezione jugoslava a Belgrado fino al per poi trasferirsi a Parigi dove rimase fino al In pratica Fiume si reggeva Ivi p.
Ercolani, Da Fiume a Rijeka cit. In ogni modo gli italiani di Fiume venivano messi in netta minoranza con un rapporto variabile tra 8: Il 6 gennaio , il Governo italiano di Nitti presentava un memorandum di risposta. Il negoziato interalleato proseguiva fino alla fine di aprile , a San Remo, quando si interrompeva per dare spazio al negoziato italo-jugoslavo.
Le parti si accordarono, inoltre, per la costituzio- Cfr. Fiume divenne solo uno strumento di pressione in mano alla diplomazia italiana che a Fiume appoggiava i nazionalisti e jugoslava che, a determinate condizioni, appoggiava gli autonomisti e il suo destino dipendeva da chi avrebbe ceduto per primo. Lo Stato Libero di Fiume per essere vitale aveva bisogno di controllare le infrastrut- Tihany, The Baranya dispute cit.
Il testo del decreto del 26 settembre , n. Il consolato venne chiuso dopo la Grande guerra ma quando, nel , apparve evidente che Fiume si sarebbe retta a Stato libero, Berlino decise di riattivarlo.
Inizialmente quello di Fiume aveva rango di viceconsolato, elevato a con- solato nel Nel periodo console era certo Wilhelm Hoffmann, forse parente del console del periodo ; cfr. Nel era segretario della Legazione Bavarese a Berlino, promosso nel a consigliere di Le- gazione e inviato straordinario, quindi ministro plenipotenziario presso la Corte italiana e dal con le stesse cariche presso la corte austro-ungarica a Vienna. Dal Ministro degli Esteri e poi presidente dei ministri bavaresi. Gli atti del consolato di Fiume ovvero della questione fiumana vanno dal KK Nel , nominato Presidente della Escompt und Credit Bank, di Trieste intraprende la carriera bancaria.
Non sappiamo dove ha combattuto ma dal Nel negozia il trattato commerciale con la Cecoslovacchia e nel quello con la Germania. Luciano Zani, Fascismo, autar- chia, commercio estero. Ambasciatore a Roma dal Ambasciata di Roma, Segretario consolare Hoffmann ; p: Guida Generale di Trieste, , p. Novak Giuseppe e Kenda Giovanni. Procuratore era Federico Braun.
Lo scrittoio della ditta era ubicato in via Galileo 3. Guida Generale di Trieste, , pp. Aldo Colleoni, Il ruolo geo- politico dei consoli a Trieste. Kent, A Catalog of Files and Microfilms, op. In questo catalogo Toepke si trova citato tre volte, a pag. Negli Annaberger Annalen nr.
Stando ai dati di Zanella su Gli stessi dati di fonte annessionista danno su un totale di voti, 3. Massagrande, Italia e Fiume cit. La stessa ansia che ebbe, e continua ad avere, Venezia per la concorrenza di Trieste, predomina ora a Trieste a fronte della concorrenza di Fiume. Vedi Depoli, Incontri con Facta cit. Laureato in Giuri- sprudenza, diplomatico. Prese parte alle trattative diplomatiche con la Jugoslavia, propo- nendo, nella primavera del , un accordo per la sistemazione di Fiume e Porto Baross.
Fu cancelliere del Reich tra il al Per il resto, nulla: Scopo della missione era quello di assicurarsi le risorse da parte del governo italiano per rendere esecutivo il Trattato di Rapallo. La vera natura della missione e del ruolo di Castelli sfugge anche a Massagrande. Zanella si accorse del colpo di mano mentre si trovava bloccato nei labi- rinti dei ministeri romani. Stando alle accuse che Zanella non smise mai di pub- blicare si trattava dello zoccolo duro dei membri del Comitato direttivo, Bellasich e Vio in primis. Quando si fanno trattative di tipo levantino non si sa mai dove si fa veramente a finire, e dopo discorsi di ore intere non si capisce fra la porta e il cardine, cosa realmente volesse il visitatore.
Il contratto con la Standard Oil Co. Fu Zanella a Fiume quindi ad offrile un prima testa di ponte sul mercato italiano che sarebbe stato poi sfruttato da Mussolini. Per un inquadra- mento generale cfr. Mauro Canali, Mussolini e il petrolio iracheno, Torino, Einaudi, Zanella prese le distanze da Castelli, guida della politica italiana per Fiume, quando si accorse che il funzionario italiano lo stava ingannando.
Di lui si perse ogni traccia nel quando giunsero al potere i bolscevichi. La Standard Oil Co. Fu Matteotti a scoprire i legami tra i circoli petroliferi ameri- cani e il nascente PNF. Sapelli Trieste italiana cit. Lettera di Mosconi a Salata, Roma 12 gennaio Canali, Il delitto Matteotti cit. Degli eventi fu testimone anche il console americano Wilbur Keblinger: I carabinieri italiani, ufficiali e truppa erano con i fascisti e li incoraggiavano e io personalmente vidi un certo numero di carabinieri sparare contro il palazzo del governo.
Verso le undici un colpo raggiunse il palazzo seguito da molti altri. In molti casi i carabinieri si sommarono ai fascisti. Il colonnello dei carabinieri protesse Zanella dal pericolo. Zanella in pratica venne licenziato da Castelli. Hoffmann constatava che Zanella avrebbe dovuto mettere da parte il suo orgoglio visto che, a giudizio di Castelli, anche dopo la rivoluzione del 3 marzo egli sarebbe potuto ritornare al potere. Hoffmann, quasi compatendolo, concludeva: Wilbur Keblinger, nato nel nel West Virginia, entra nel servizio diplomatico nel e fu console americano a Fiume, Bombay e Victoria e dal ad Amburgo.
Al termine della guerra viene arrestato a Bruxelles e condannato a 15 anni, poi ridotti a 9 nel , per collaborazionismo con il nemico. Dopo la prima guerra mondiale, si iscrisse al partito di Mussolini, a Milano. Fu segretario nazionale del Partito Nazionale Fascista dal 13 ottobre del al 23 aprile del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Ministro delle Corporazioni.
Nel febbraio del fu nominato governatore della Dalma- zia. Ministro delle Finanze nel quinto esecutivo guidato da Giolitti Facta non si oppose al regime e nel fu nominato senatore del Regno. Figlio di un avvocato di Trieste di origini svizzere, era un conoscitore profondo della Monarchia. Giolitti lo promosse a direttore generale del ministero affari Interni, mandandolo in missioni confidenziali nelle province del Sud.
Divenne poi ministro delle Comu- nicazioni. Detenne poi il portafoglio del Tesoro al ministero delle Finanze in tre gabinetti. Stando a tali accordi il porto e le infrastrutture portuali e ferroviarie di Fiume sarebbero state gestite da una Commissione Paritetica composta da delegati italiani, fiumani e jugo- slavi. Politico italiano, deputato e poi senatore, fu sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri dal 26 febbraio al 31 ottobre Di fatto lo Stato Libero nasceva morto e si trattava soltanto di trovare il modo di spartirlo.
La situazione di stallo dei negoziati italo-jugoslavi per il regola- mento della questione fiumana permaneva: Dragutin Carlo Prica , contrammiraglio della marina austroungarica, referente per la marina militare del Consiglio Nazionale di Zagabria. Fiume, marzo cortesia del Archivio Museo Fiumano di Roma. Da Trieste, Toepke riportava: Eccessi fascisti a Sussak KK Italia e Francia, Opera omnia, 12, p.
Rosen, Mussolini und Deutschland, p. Luigi Salvatorelli, Il Fascismo nella politica internazionale, Modena , p. Rosen, Mussolini und Deutschland: In Tranfaglia, Crisi e caduta cit. Mussolini insisteva sul col- legamento delle questioni delle riparazioni con quelle dei debiti interalleati e alla definizione di una cifra definitiva che la Germania avrebbe dovuto versare a titolo di riparazioni.
Su di lui cfr. Venizelos era primo ministro greco alleato dei serbi e dei francesi. Moscati , , n. Tra Belgrado ed Atene infatti non correvano i migliori rapporti: Roma 13 giugno , Marchetti ad Arlotta in D. Il 20 marzo la sua Unione agraria popolare vinse le elezioni nazionali e Stambolijski fu confermato primo ministro. Durante il suo mandato, Stambolijski dovette conformarsi ai termini della resa della Bulgaria alla fine della guerra. Venne spodestato in un colpo di Stato militare il 9 giugno del Bell, Peasants in power: Stavrianos, The Balkan Federation Movement: Nel in occasione della conferenza tenutasi a Bucarest si nota una significativa uscita dal progetto originale.
Significativamente il libro di Friedrich Naumann, Mitteleuropa, uscito a Berlino nel , per i tipi della Reimer, nelle edizioni successive al portava in aggiunta un capitolo sulla Bulgaria, fulcro della Federazione balcanica da associare alla Mitteleuropa tedesca. Gli jugoslavi ini- Sofia 22 luglio , Rinella a Mussolini in, D. Mini- stro delle Finanze dal al ; poi ministro della Giustizia, del Commercio e Industria e ministro degli Esteri dal 1 gennaio al 27 luglio e ancora dal 6 novembre al 6 dicembre Il Comintern rimase assai deluso del contegno dei comunisti bulgari: Questo dava forza agli argomenti dei seguaci di Zanella ma contro gli zanelliani si sca- fonte responsabile si affermava che le voci non servivano ad altro che ad ostacolare il lavoro della Commissione Paritetica che nel suo operato si atteneva esplicitamente alle di- sposizioni del Trattato di Rapallo e alle convenzioni di S Margherita.
A Belgrado le sollecitazioni di Mussolini erano state discusse alla riunione del Consiglio dei Ministri jugoslavo dal quale si attende- va un risposta ufficiale. Intanto proseguiva la retata contro i protagonisti dello spionaggio a danno dello Stato di Fiume e si procedeva a nuovi arresti. Ora questi flussi si erano dirottati verso Zagabria, Lubiana e Trieste. Venivano imputati furti di galline, un maialetto e liquori, tratti da denuncie e verifiche effettuati dai Reali Carabinieri di Jelsane e Castelnuovo.
Intanto crescevano i dissidi tra Inghilterra e Francia in merito alla questione della Ruhr tanto che Della Torretta era stato anche ricevuto in un lunghissimo colloquio da lord Curzon a Londra. I giornali croati denunciavano il governo di Belgrado per aver commesso una serie di errori catastrofici. Sia Belgrado che Bucarest sentivano di servire a Praga e quindi alla Francia senza trarne alcun vantaggio specifico. Tale fatto in ottica esclusivamente antifrancese veniva osservato molto da vicino da Belgrado. Il 31 luglio riprendeva i suoi lavori la Commissione Paritetica.
Gli jugoslavi aveva- no nel frattempo alzato la posta per le concessioni che essi pretendevano per la rinuncia a Fiume, chiedendo Zara. Se a Belgrado e a Bucarest la politica era guardata da un punto di vista prettamente balcanico, a Praga la situazione era ben diversa: Il giorno successivo le trattative Belgrado, 22 agosto ; K Ma a questo aggiungeva la nota che solo inattese debolezze del governo SHS causate da pressioni di circoli estremisti croati, avrebbero potuto dilazionare la soluzione di un problema complicato ad arte.
La dinamica dei fatti non venne mai ricostruita: La strada fu sbarrata dagli assassini a mezzo di travi tagliate nei boschi vicini. Il prefetto di Giannina ne fu informato alle 2 del pomeriggio. Anche la guardia campestre afferma di averli visti tagliare travi per sbarrare la strada. La reazione del governo fascista fu sproporzionata: Probabilmente Zanella non ebbe mai maggiori chance per un ritorno al potere. Il capo del governo fiumano Depoli, come Zanella prima di lui, si trovava ormai da mesi a Roma impegnato in frequenti incontri con Castelli e Mussolini.
Intraprende la carriera diplomatica dopo il Bowman et al, Edward Bellamy Abroad: In tale veste assunse i comunisti M. La Jugoslavia era attivamente impegnata nelle beghe albanesi: Il prefetto e il sindaco di Argirocastro poterono vedere il ban- dito e mostrarono la loro sorpresa in quanto insieme ai soldati greci. Il fato che il Marku potesse girare dopo il delitto con i militari era molto strano.
Un certo Gjin Marku comandante partigiano dalla zona di Kakavia nella Seconda guerra mondiale fu uno dei capi della fazione filo jugoslava sviluppatasi in seno alla resistenza albanese. Nel liceo francese di Corizza aveva studiato e poi insegnato nel lo stesso Enver Hoxha. Dalla Grecia intanto giungevano notizie allarmanti di preparativi militari a causa delle tensioni italo-jugoslave. Dopo gli ammonimenti francesi e inglesi, Belgrado sembrava ora disposta ad accettare le proposte italiane per Fiume. Yearwood, Consistently with Honour cit. Nel ambasciatore in Grecia. Nel ambasciatore in Brasile.
Dal 17 agosto al 15 novembre Gover- natore delle colonie del Dodecaneso. Alessandro De Bosdari, Delle Guerre balcaniche, della Grande guerra e di alcuni fatti precedenti ad esse: Yearwood, Guarantee of Peace. La risposta di Stresemann fu comunque negativa: La questione fiumana divenne un banco di prova per le relazioni interna- zionali nello scacchiere balcanico e adriatico.
Terroristi bulgari erano attivi in Macedonia mentre la situazione Rosen, Mussolini und Deutschland cit. Dal direttore del ministero degli Esteri per il dipartimento IV Europa orientale. Tra il fu ambasciatore a Washington. Le grandi potenze oc- cidentali si rifiutarono di dar seguito ai loro rancori e rischiare un nuovo con- flitto mondiale. Eisenlohr valutava che in caso di scontro bellico la Francia si sarebbe tenuta da parte per la questione della Ruhr.
Complessivamente si registrarono scontri a fuoco e 79 atti terroristici. Le perdite serbe erano di caduti e oltre 1. II, Znanie, Sofia, , pp. Lo stesso re Alessandro di Jugoslavia si diceva sollevato della soluzione. Insomma il 19 la crisi appariva sostanzialmente conclusa, sia Londra che Parigi dichiaravano il loro pubblico disinteresse relegando la soluzione ad un accordo italo-jugoslavo.
La soluzione del problema fiumano era in stretta relazione con la situa- zione in Bulgaria: Belgrado spediva un ultimatum al governo di Sofia inti- Roma, 15 settembre Moscati , n. Gli jugoslavi non si darono per vinti: Le tensioni balcaniche servirono alla diplomazia tedesca principalmente per saggiare la compattezza del sistema di alleanze francese che circondava la Germania di tanti piccoli Stati.
Francia, Inghilterra e Italia erano i tre fulcri attorno ai quali ruotava la pace europea. Fiume non era un porto particolarmente grande ma sarebbe stato sufficiente per la Jugoslavia. Indipendentemente dalla fondatezza di queste asserzioni per i triestini la soluzione migliore sarebbe stata offrire quanto ba- stava agli jugoslavi per disincentivare una loro politica di sviluppo alternativo al porto di Fiume.
A meta del viene nominato comandante della IV Armata sul Grappa. Invece da Roma il rappresentante tedesco sollevava dubbi a pro- posito: I sereni commenti francesi per una ritrovata intesa fra Italia e Jugoslavia, erano la prova che di fatto la Jugoslavia era stata abbandonata. In Bulgaria intanto la rivolta era stata spezzata: Anche qui si giunse ad uno stallo: In ogni caso, fino al , la Terra di Francesco Giusep- pe era considerata terra nullius.
In ogni caso il contesto internazionale era loro meno favorevole: Per il trasporto di Forse essi cercavano di emigrare verso gli Stati Uniti. Ora gli jugoslavi facevano la stessa cosa agli unghere- si. Agli inizi la ribellio- ne ebbe successo: Alla vigilia della conferenza della Piccola Intesa prevista a Belgrado a fine gennaio il re jugoslavo Alessan- dro decise di recarsi a Parigi per concertare i temi che sarebbero stati affrontati col primo ministro francese. Le forze ribelli del colonnello Georgios Ziras che avevano puntato alla conquista di Salonicco invece ripararono in Bulgaria.
Alle elezioni di dicembre trionfaro- no i partiti vicini a Venizelos e fu proclamata la repubblica. Vatikiotis, Popular autocracy in Greece, A gennaio a Belgrado si doveva tenere la conferenza della Piccola Intesa dalla quale gli jugoslavi si aspettavano molto. Il 27 gennaio al Salone della Vittoria a Palazzo Chigi avveniva la firma del Patto di amicizia e della convenzione per Fiume: La mancata pressione internazionale deluse Belgrado; i francesi piuttosto che appoggiare la Jugoslavia in caso di conflitto si limitarono a promettere un loro sostegno limitato alla mediazione diplomatica o di arbitraggio internaziona- le.
Gli ultimi rapporti pro- venivano da Trieste e riguardavano gli atti di ratifica del trattato italo-jugoslavo: Di fronte allo scarso interesse dimostrato da Belgrado che per motivi di interesse nazionale ser- bo continuava a preferire di servirsi del porto di Salonicco non se ne fece nulla: Alberti, Irredentismo senza romanticismi, cit. La domanda resta comunque aperta, se una Fiume neutrale o jugoslava sarebbe potuta prosperare grazie ai traffici jugoslavi.
Similmente a quanto fatto per Fiume anche per Salonicco si prospettava un futuro roseo in termini di traffico portuale dirottando il traffico che prima passava per Fiu- me o Costantinopoli. Florentin, Adolf Friedmann, G. E fu proprio allora che accaddero i fatti di Giannina. Questa aveva un duplice aspetto, adriatico e balcanico insieme, che quindi contrapponeva gli interessi italiani a quelli serbi.
I serbi, in cam- bio di un disimpegno in Adriatico, avrebbero chiesto un analogo disimpegno italiano in Albania e nei Balcani. La storiografia italiana ha collocato la storia di Fiume dopo il nel contesto del problema adriatico. Come acutamente notava Nitti, tutto il commercio italiano e di conseguen- za, il prezzo dei noli e delle merci, per almeno mezzo secolo furono regolati dai traffici del Mar Nero.
Nel la politica di espansione adriatica perseguita istoriju, Italia e Jugoslavia dal al , Bologna, Il Mulino, , pp. Anche Rusinow Italy cit. Col Trattato di pace di Parigi del e il Memorandum di Londra del il confine orientale si era spostato di pochi chilometri rispetto al Prima che egli si insedi, vista la particolare situazione nel nuovo Stato libero, sembra opportuno comunicare il suo invio del signor Hoffmann al Governo italiano.
Guarneri ha chiaramente intenzione di scrivere a Roma. Durante la guerra comandante di batteria, comandante di un raggruppamento di artiglieria divisionale e infine Comandante di un reggimento di artiglieria da campo. K 3 Oggi Prebold in Slovenia. Decifrato Decreto del 19 aprile II It. Lo sgombero della Dalmazia da parte italiana sembra in questi ultimi tempi essersi arrestato. Hoffmann brevi manu Alla cortese attenzione. In fede, Podewils Sez. Qui ci rammarichiamo molto che la situazione a Fiume abbia comportato una dilazione del Suo viaggio a destinazione. Chiedo pertanto di riferire nuovamente la questione alla Consulta sulla lingua e di far rilevare, che sarebbe per noi particolarmente auspicabile una rapida assunzione di carica del consolato a Fiume da parte del neo designato console.
Si comunichi a H o f f m a n n e gli si chieda di regolare il suo atteggiamento in base a quello degli altri rappresentanti. A Belgrado, come premessa e base per ogni negoziato sia con Fiume che col Governo Italiano, si esige: Eccezion fatta per i fascisti, che scrivono sui muri: Italia o la morte! La partecipazione puramente militare ed esterna che Foschini mostra nelle vicende fiumane, non lo fa sembrare chiamato a fare da ostetrico [alla nascita del nuovo Stato].
Con maggior forza il concetto viene ribadito da Abbazia dai corrispondenti del Piccolo della Sera di Trieste. Zanella a capo provvisorio del nuovo Stato libero ha dato un esauriente resoconto la Stampa al nr. Nel suo discorso Zanella proseguiva: Esprime la speranza che si possa riuscire a far risollevare Fiume dalla sua attuale triste condizione con la collaborazione ed il benevolo appoggio dei Governi di Roma e Belgrado. La Stampa del 7 c. Il Cancelliere del Reich Dr. Nel Cancelliere del Reich e nel Ministro degli Esteri. Cessat la disposizione del Da ripresentare dopo la partenza Gabinetto del Presidente del Reich.
Ambasciata di Roma, Legazione di Belgrado. Evidentemente vi risiedeva il Hoffmann. Cancelliere del Reich 2 Sotto ogni copia degli arrivi Fi. Circolano quindi voci che profetizzano una prossima fine del Governo Zanella. A questo proposito il presidente Zanella, da me oggi incontrato, mi ha detto di non poter credere che il Governo italiano non mantenga le sue promesse. Tuttavia presso i circoli locali questo precedente colpirebbe talmente non solo la sua immagine, ma anche quella del Governo italiano, da doverla tempestivamente riaggiustare. A questo proposito sono in procinto di scrivere una rapporto riepilogativo.
Ho avuto occasione di intrattenere un circostanziato colloquio con il com. E per giunta la perfidia dei mediatori! Vorremmo che si accordasse con Belgrado. Certo, apparentemente non si ostacola la creazione di una propria forza di polizia che renderebbe possibile il ritiro delle truppe italiane da Fiume. Accordo di Fiume con la Standard Oil Co. In seguito ad un accordo con la Standard Oil Co.
Fatto sta che il Governo del presidente Zanella ha dovuto farsene una ragione ed accettarla. Ci chiediamo se possa essere ulteriormente permesso che dei privati, armati di carabine, revolver e granate, continuino a girare a loro piacimento per perseguitare, minacciare e offendere cittadini e poliziotti, che hanno il semplice torto di non condividere le loro anarchiche incursioni brutali e criminali: Sporgeremo la nostra protesta in Italia, la porteremo a Roma.
La storia di Fiume narra di sollevazioni popolari che non possono essere dimenticate. A questo devono pensare quanti hanno il dovere di provvedere e di prevedere. Chi semina vento, raccoglie tempesta. Il governo di Roma si affretta in tutti i modi col governo di Belgrado per risolvere tutte le questioni pendenti fra i due governi, prima della convocazione della Conferenza di Ginevra.
Il Governo di Roma ha posto come condizione per lo sgombero della terza zona la stipula di un accordo preliminare su Porto Baross, Fiume e Zara. Riguardo a Porto Baross ci sarebbero punti in contenzioso ben precisi. E ora il Governo di Roma crede di aver trovato una via di uscita grazie al progetto di una comune amministrazione della durata di 12 anni. Ministro degli esteri nel Governo Bonomi fra il ed il successore in questa carica di Bonomi e seguito da Schanzer , fu nominato senatore del Regno il 19 luglio La relativa utilizzazione va conseguentemente rimessa alla stampa locale.
In fondo anche i serbi che muovono i fili possono provocare qualcosa di simile alla rivoluzione del 3 marzo. Da queste riflessioni sembra nascere la preoccupazione con cui si segue la vittoria conquistata. Quanto importanti debbano essere giudicati a Roma i suoi meriti per gli ultimi sviluppi, lo si deduce dal fatto che il ministero degli Interni lo ha assunto nella Consulta inviandolo qui come ministro plenipotenziario.
Zanella ha dunque guidato il governo poco meno di cinque mesi, il primo governo dalla fondazione dello Stato libero. Il 6 ottobre presentava il suo gabinetto formato da 5 Segretari di Stato, nessuno dei quali in seguito si sarebbe fatto notare. Tutti gli altri sforzi di Zanella rimasero infruttuosi. Un accordo stipulato con la Standard Oil Co. Non si riesce a trovare niente di utile, e pertanto non serve neanche rivelare i numerosi errori che gli avversari di Zanella hanno continuato a rimproverargli nei giornali, senza doverli elencare uno ad uno. Negli ultimi tempi da parte jugoslava si faceva valere una violenta opposizione contro questo progetto.
Ferrovia e porto sono, a parte le navi destinate agli sparuti traffici locali, completamente deserti. Sul territorio fiumano si trovano 7 km di ferrovie, che assieme alla stazione, coi loro 70 km di binari, scambi e 87 piastre girevoli, danno attualmente un deficit mensile di Lit. Il traffico passeggeri nel tratto oltre S. Anche il locale traffico di vaporetti viene mantenuto solo grazie ai sussidi del Governo italiano e lascia molto a desiderare. Le attuali quotazioni di borsa sono le seguenti: Le restanti quotazioni non necessitano alcun chiarimento.
Il suo posto per importanza dovrebbe averlo ora preso la filiale della Banca Commerciale Triestina. Fra le banche locali vanno nominate: Varie grandi banche italiane hanno aperto le loro filiali: Quanto artificioso fosse il fiorire della Adria, lo si capisce dal suo attuale, completo crollo. Questi circoli non sono soddisfatti della direzione Direttore generale Eidlitz, direttore Schild e si prevedono grossi tagli, se non la liquidazione.
Un quadro altrettanto scoraggiante offre la situazione delle altre compagnie di navigazione. Bencic , che dispone mensilmente un battello a vapore fra Trieste e Liverpool, quando trova chi qui lo noleggia. Delle imprese industriali della vecchia Ungheria, che davano lavoro a Vengono qui impiegati alcune centinaia di operai. Fra le piccole imprese si devono nominare: Sirola, il colorificio Fulgor G. Padovan, il saponificio J. Le imprese commerciali maggiori sono la Mercantile S.
Commerciano droghe le ditte: Ernesto Benco, Ettore Benco, F. Il vecchio g i o r n a l e d i F i u m e La Bilancia durante la guerra ha cessato le sue pubblicazioni. Il piccolo giornale La Voce del Lavoratore del Porto comunista esce solo di domenica. Un giornale ungherese ha chiuso le pubblicazioni durante la guerra. Anche prima della guerra il numero dei residenti del Reich sembra essere stato basso. Si deve far notare a proposito che le relazioni della stampa tedesca sulle vicende locali sono stranamente imprecise.
In quanto si servono di fonti italiane, errori di traduzione sorprendentemente grossolani ne sconvolgono il senso, p. Ha destato quindi grossa inquietudine in Italia il fatto che Fiume abbia in primo luogo deciso di istituire una propria forza di polizia ed, in secondo luogo, di garantire notevoli diritti alla Standard Oil Company. Va tuttavia rilevato che in Italia le ondate di nazionali- smo sono ancora alte e che persino quella parte della stampa che vorreb- be una scrupolosa applicazione del Trattato di Rapallo, non osa schierar- si troppo energicamente a suo favore.
Le generiche voci della stampa francese e jugoslava quasi non trovano accesso nella stampa italiana. Nel periodo fu ambasciatore tede- sco a Roma. Dal libretto di volo durante la Grande Guerra risultano al suo attivo no- vecento ore di volo, otto velivoli avversari abbattuti ed altri due incendiati su un campo nemico, un draken-ballon nemico distrutto. Inviato straordinario e ministro plenipotenziario e infine dal ambasciatore a Belgrado.
The fact is that in terms of current accounting standards this enormous waste will often appear as contributing to GDP growth even at a time when giants like GM faced ruin simply because they proved unable to face the financial burden caused by their in-house pension schemes. If nothing else, public pension schemes engendered colossal saving because of the mutualising advantage tapped on a grander scale which in turn allows for better and more equitable payout to beneficiaries qua citizens.
As I have said above, the whole Marginalist paradigm, and not only its late neoliberal and Monetarist version, now needs to be replaced by a rational and reality-based Political Economy. But this will only come at the price of a Scientific Revolution against the present textbooks costly fallacies, in the manner portrayed by Thomas Kuhn.
The authors of Body Economic have done a good preliminary step in this direction enriching in the process economic thinking with the lights of their own discipline. This is something for which serious proponents of the discipline can only be grateful for. Dice nella nota di copertina: Ma chi rappresenta questo signore Gutgeld? Sono poco documentate e in modo generale in linea con la messa sotto tutela del nostro Paese dalla BCE, assieme al capitale transnazionale e speculativo globale. Mario Draghi, come si sa, lavorava per la Goldman Sachs.
Ritorneremo sulle proposte specifiche qui sotto. Ecco la nota biografica di copertina: Ha lavorato per ventiquattro anni in McKinsey, dove ha ricoperto il ruolo di director e senior partner e ha servito grandi imprese e governi in Italia e all'estero. Sembra che neanche Renzi ne abbia parlato! Ecco di cosa si tratta: I Chicago Boys parlavano di terapia di shock.
Con i suoi 30 X4. Si parla dunque di dislocare l'Italia sul serio. Gutgeld propone di agire sul credit crunch ma sembra che il fondo pubblico p da lui descritto, invece di seguire la logica che avevo spiegato altrove, segue invece una logica neoliberale ormai generale anche all'interno della BCE e dei suoi fondi di salvataggio delle banche private. Questa logica consiste nel utilizzare denaro pubblico i fondi europei dice Gutgeld Insomma, la rovescia, come al solito. Copiare un modello fallito non sembra cosa tanto ragionevole. Ma Gutgeld sa di contare sopra gente come Renzi e Taddei ed altri del genere.
Vedi il Conto trimestrale delle amministrazioni , www. II trimestre in milioni di euro: Non di meno si mette ancora al primo piano il cuneo fiscale e gli esoneri per il capitale! Chiaramente non saranno queste proposte che rimetteranno in piedi il nostro apparato produttivo e la sua inserzione nell'Economia Europea e Mondiale. Rimane da vedere se sacrificando i lavoratori dipendenti e quelli della PA si vinceranno le elezioni facilmente come le Primarie PD scavalcando i membri con Internet.
E come tanti altri, anche lui parla in modo vago di apprendistato senza dire precisamente come verrebbe finanziato. Cosa che risulta difficile anche per il cosiddetto assegno universale. A parte i paragoni europei sopra i numeri esagerati dei vari professionisti in Italia Gutgeld allude, in particolare, ai commercialisti e agli avvocati secondo lui in sovranumero - , rimane comunque che la differenza tra il lavoro non a tempo determinato p di Gutgeld e il lavoro a tempo indeterminato senza Articolo 18 di Renzi sono la stessa cosa vista da un angolo differente.
Anche includendo l'attrizione normale per causa di modernizzazione della PA, questi rappresentano 4 milioni di pensioni potenzialmente dignitose dunque supporto della domanda interna e, parallelamente, milioni di impieghi permanenti negati ai giovani. E non avranno neanche molti contributi per la pensione. Il problema pero rimane: Il resto segue la stessa logica pirata vedi http: Ma sopratutto il risultato deve essere raggiunto con lo snellimento della spesa pubblica e il trasferimento dei servizi pubblici alla gestione privata.
Purtroppo, Gutgeld ha fatto un sforzo paragonando il costo del servizio pubblico sanitario europeo con quello dei Stati Uniti: Va ricordato pero che quando fu introdotto il federalismo fiscale io fui l'unico a protestare contro questa grave offesa all'ordinamento costituzionale compiuto senza nemmeno un minimo studio preliminare relativo agli impatti prevedibili di questa balorda riforma. Ora al livello sanitario si va in fronte ad una catastrofe senza che siano ancora stabilite le Norme nazionali, senza le quali diventa tutto frontalmente incostituzionale oltre ad essere socialmente, economicamente, e dal punto di vista sanitario, pericoloso e contro-produttivo.
Ma questi aspetti interessano meno il signore Gutgeld. Si tratta semplicemente di reindirizzare i soldi pubblici direttamente a fini privati. Pensando al pasto pero Gutgeld ha perso il treno. Intanto, ha ragione di puntare a sprechi e mal-gestione, anzi a volta gestione mafiosa-clientelare da parte degli impiegati pubblici quasi a tutti i livelli, rispetto agli utenti.
A volta neanche le Standard Operating Procedures SOP esistono, e quando esistono sono manipolate speso a fine clientelistiche. Rimane pero che le cifre vanno rimesse nel loro contesto. La dislocazione, la valorizzazione e la cartolizzazione di Gutgeld. Sembra che il Gutgeld abbia anche gli occhi sul nostro patrimonio artistico culturale. Le privatizzazioni furono portate avanti. Comunque, miliardi non sono pochi. Telecom e Alitalia e i loro indotto e industrie periferiche ad esempio il nostro turismo rovinato. Al livello nazionale e al livello regionale.
Al livello nazionale non rimangono cose da poco. Anzi sono aziende o quote di aziende da tutti i punti di vista strategiche per il bene essere e per il futuro del nostro Paese. Per quanto riguarda le quote pubbliche da dimettere si tratta dell'Eni, Enel, Terna, Finmeccanica, Stm Microelectronics ecc. Al livello delle aziende pubbliche non quotate ci sono sopratutto Le Poste e le Ferrovie.
Rimane pero il pezzo grosso: Le privatizzazioni locali p Nei settori energetico, idrico, trasporti, raccolta rifiuti e altri servizi locali, ci sono attorno a aziende pubbliche. Fa venire l'acquolina in bocca o la mostarda al naso, secondo. Con la modifica della Costituzione nel federalismo fiscale la competenza locale su queste aziende fu aumentata. Dunque, per compiacere a Gutgeld e amici bisogna rivedere il Capitolo V della Costituzione!
La modifica dell'articolo avvenuta nel estende in materia molto ampia le competenze delle regioni, dando loro poteri legislativi esclusivi o concorrenti con lo Stato in quasi tutte le materie tranne difesa, ordine pubblico e sicurezza, giustizia, previdenza sociale e tutela dell'ambiente e dei beni culturali. E anche chiaro la scelta del PD e di Renzi, un reazionario demagogo che non ha mai letto la Costituzione se non per violarla e per imporre una legge elettorale e di finanziamento dei partiti politici totalmente incostituzionale.
Ritorniamo un minuto sull'argomento del debito. Dal al abbiamo 16 anni. Se sembra troppo, dividiamo per 4 se vogliamo! Si arriva agli introiti sacrificati a favore di furbetti ladroni. Si tratta di una vera e propria idiozia fiscale aggravata da una rapina incostituzionale ed organizzata, niente altro. E dunque arriviamo alla farsa finale, una che Gutgeld potrebbe forse declamare sopra un vaporetto sotto il Ponte dei Sospiri a Venezia. Per fortuna i membri di questo PD non rappresentano una grande parte dei nostri cittadini.
Manca un'alternativa politica che prendesse i principi cardini della nostra Costituzione, inclusi uguaglianza e economia mista, veramente sul serio. I dirigenti PD sono tutti con lui. Il popolo di sinistra probabilmente no, anche se si cerca trasversalmente di scavalcarlo con una legge elettorale truffaldina, prima di andare alle elezioni.
In fondo, il problema rimanda ad una visione sociale della nostra Repubblica, della nostra Europa e del mondo. Le proposte di Gutgeld sono interessanti sopratutto per i problemi veri che non vengono trattati sul serio. Avremo modo di ritornarci. Intanto, sarebbe bene che tutte le compagne e i compagni diano un colpo d'occhio alle proposte finanziarie di Sbilanciamoci: Costituiscono una buona base di partenza.
La prima riguarda il contesto del Jobs Act. Ricorda giustamente l'attuale ministro che furono creati impieghi a tempo indeterminati contro 1 milione e posti a tempo indeterminato. Non voglio ripetere il mio discorso sulla riduzione del tempo di lavoro lavorare meno pure di lavorare tutt-e-i eccetto per ricordare alcuni fatti indiscutibili. Prima dell'arrivo al potere della gauche plurielle, l'ex-ministro Michel Rocard aveva fatto un calcolo semplice: Il governo Jospin introdusse le ore. In oltre, i lavoratori a tempo indeterminato consumano e pagano tasse.
E dunque neanche dalla destra. La disoccupazione cresce assieme al debito ed agli altri deficit. Bush, Perle, Kagan, Wolfowitz, Dershowitz ecc. Ci mancava solo il bravo Gutgeld! Va sottolineato che tutto questo viene fatto in modo frontalmente anticostituzionale, viene fatto con l'aggravio di leggi elettorali che poco fa si chiamavano leggi truffa.
In particular, the constitutional amendment bill brings some competences back to the central level and strives to reduce conflicts over the division of responsibilities. This reform has not yet been approved by the Italian Parliament. Questa nuova riforma del Titolo V evidenza uno fallimento concreto del federalismo fiscale. Assessment of the national reform programme and stability programme for Italy in http: Ms Sharmila Rege's book Against the Madness of Manu is an essential contribution to many fields of study as well as to the understanding of the past and present history of India's and of the World.
The present wave of ordered rapes makes this sadly clear albeit in a caricatural fashion. In such a context, Ms Rege's presentation of Ambedkar's thesis on castes, calculated violence and endogamy will act as a revelation. Those who already know Nietzsche and his current philo-Semite Nietzschean unearthing will immediately appreciate the crucial importance of this book. Of course, Ambedkar's analysis of endogamy precedes that of Germaine Tillion: Both are essential for social sciences as well as for the development of a modern non-Freudian and non-Jungian psychoanalysis.
This will be occulted by academics only at the cost of transforming themselves into servi in camera as is proven in my Pour Marx, contre le nihilisme. Ambedkar's pioneering periodisation of the origins of endogamy and castes remains vital. It does not concern India's only. Of course, as Paul Lafargue, the great student of G. Vico, showed, this question involves the transition from pre-patriarchal societies to patriarchal ones. Thus, Prehistory must now be brought to task, in particular the analysis of fecundity rituals.
This is often occulted by a calculated Western and generally academic conformist Puritanism, as much as Pompeii's frescoes which are but a late Roman echo of the earlier Neolithic and Protohistoric pictograms and other art forms. Because this touches upon the understanding of sexualized reproduction, one must also look at the behavior of higher primates. Fortunately, this investigation has already started. In the end, the simple arithmetic of sexualized reproduction irrefutably illustrates the meaning gap between inequality and difference, male and female contributing equally to the renewal of the human species.
This equality supposes the wide and unfettered circulation of women and thus a new exogamy founded on gender parity and equal access to employment with equal pay. When this realization of human emancipation is negated, more or less unfortunate social and cultural mediations are invented to deal with the ensuing problems: Ms Rege's rightly points to sati and enforced widowhood as well as to institutionalized violence.
When the negation of human equality rests on a strict and reinforced endogamy Manu, Nietzsche and his teachers etc. It does not come as a surprise to see the confluence between women's liberation movement and the general unfolding of human emancipation: The best revolutionaries understood this immediately, including many pioneering women. Ambedkar's lesson on castes and emancipation remains essential for all, not only for India. It is only sad that life did not grant Ms Rege's more time to fully offer her own essential contributions.
She is clearly right in stating that the celebration of December 25, is not in opposition to the March 8 celebration, quite the opposite. Ambedkar's writings on Brahmanical patriarchy B , selected and introduced by Sharmila Rege. Through her selection, Ms Rege has managed to illustrate perfectly B. Ambedkar's approach to the modernization of India. Everyone will agree that Ambedkar's distinguished studies far exceed in importance the rather conventional writing of Amartya Sen. His proposed Hindu Code Bill summarizes it all. Ambedkar was not just the Law Minister in charge of introducing the Bill.
It was mainly his child and as such it was backed by a profound and groundbreaking knowledge of endogamy and of castes before and after Manu. On that basis, Ambedkar emphasized the underlying profound unity of India, especially as the caste's logic used inequality to incorporate external tribes and splinter communities. As I understand it, Ambedkar never minimized the existing socio-confessional differences Muslim, Buddhist, Sikh communities. Quite the contrary, he wished to replace the previous generalization of caste's logic with the universalizing of human equality as the main organizing vector of society and of the Nation.
He fully understood the crucial importance of initial parameters. Without unduly antagonizing the existing groups, already faced with the many contradictions emerging from modern capitalism and modern and increasingly globalised life patterns, he was content to let history unfold within the new framework devised by his Hindu Code Bill. Of the regressive teachings of Manu he noted that he had wanted to deprive women of the liberty gained with Buddhism.
Against such censure, Ambedkar's sophisticated and reasoned argument illuminates the Bill's necessity and persuades naysayers to keep an open mind, all of which preceded his final recourse to resignation in protest. For instance, he argued that lifting caste restrictions in marriage and adoption was not tantamount to a ban on these practices within caste. Defending the Bill in Parliament Ambedkar said: And we hope that those who are following the new path will win subsequently. But, as I say, if they do not, we are quite content to allow two parallel system of marriage to be operative in this country and anyone may make his choice.
There is no violation of a shastra , no violation of a smirti at all. This is the significance I attached to the Hindu Code. This was a most profound insight. Gender parity, equal access to education and knowledge, and the availability of the social safety nets are crucial to counterbalance, within households of variable size, the inherent injustice induced by the individual capitalist salary. As is crucial non discrimination inside the womb: Noting already then the preference for boys inherently tied up to the inheritance regime, Ambedkar simply stated: Ambedkar displayed a profound acumen when he noted that: Inequality has many faces.
Enlightened Hindus and others might easily recognize here a reversed Planet of the Apes' narrative. I have also brought attention to the fact that the Western putative masters, born after Edmund Burke and his regressive defense of Tradition, learned a great deal from Manu and from the Brahmin. This is obvious with the British imperial intelligence services and with the syphilitic Grand Master Nietzsche and many others. Ambedkar did not ignore that the Foreign Office and the Privy Council had quickly assimilated Sydenham's logic to preserve their Empire.
It was quickly implemented in India as well as in the Dominions. According to it, in order to defeat patriots and independentists the appearance of democracy had to be granted rather than democracy itself. Temples always have their higher and lower priests. Ambedkar was arguing instead for real democracy and, emphasizing gender parity, for the Brotherhood of Man: His Hindu Code Bill was intended as laying the foundations for its future realization.
His approach supposed a sophisticated knowledge of the underlying endogamy and exogamy structures. Today one would want to extend the necessary reforms to civil rights and to the modernization of Human customs. Ambedkar's resignation from the office of Law Minster was emphasizing the necessity to continue the struggle without compromising compromises. Ambedkar's writings on Brahmanical patriarchy , selected and introduced by Sharmila Rege. Note how carefully and laboriously all little and big servi in camera brothers? Second, my emphasis on the important transition from astrology to astronomy linked with the attempt to deal with psychological phenomena, in particular schizophrenia, as was first developed in the second part of my Pour Marx, contre le nihilisme now offered in English in the Livres-Books section of this same site.
Without these contributions, the important domain of archeoastronomy was fast becoming more obscurantist and credulous than the kabalah itself, and for the same reasons. Questi vi troveranno serie di dati minuziosamente raccolti ed analizzati, assieme a numerose fotografie ed illustrazioni scelte con cura. Il titolo evocativo inquadra il campo della ricerca. Non a caso viene sottolineata la forte relazione tra altimetria ed immigrazione alla fine del XIX e l'inizio del XX secolo.
Durante questa prima fase di immigrazione di massa, numerosi furono quelli che ritornarono al paese con i loro risparmi duramente acquisiti ma sopratutto con una diversa visione del mondo. Ne vennero mutate le forme di organizzazione sociali e familiari, il punto di vista sui costumi e la religione.
Le traversate costituivano un buon affare per le agenzie marittime: Altri naufragi altrettanto micidiali includono quelli dell' Alfio , del Sirio e del Campania. Eventualmente, i governi italiani presero qualche provvedimenti legali lasciando per il resto il campo all'iniziativa individuale oppure a Francesca Saverio Cabrini. La sua Congregazione offriva corsi di lingua ed assistenza per prassi burocratiche e corrispondenza con le famiglie. La sicurezza sul posto di lavoro veniva lasciata alla prudenza individuale in un sistema dominato dalla sola legge del profitto.
L'autore da una commovente interpretazione dell'orecchino ostentato da molti immigranti, questo singolo vezzo servendo a volta ad assicurarsi una sepoltura, spesso anonima. Anche nei Stati Uniti, le condizioni di lavoro che confrontarono queste prime coorte di immigranti erano scarse. Molti migranti italiani e sangiovannesi furono impiegati come minatori in West Virginia. Tutti grandi e docili lavoratori.
Viene giustamente utilizzata come simbolo delle altre numerose tragedie del genere alle quali l'autore accenna. L'emergenza delle Little Italy nel Nuovo Mondo mostra la resilienza degli immigrati in un ambiente ostile. Oggi vari politici di spicchio nel West Virginia ed altrove nel Nuovo Mondo sono di origine italiana, a volta sangiovannessi. L'immigrazione rimane un grande vettore di internazionalizzazione. Oggi l'Italia diventa paese oste. It will be of great interest to scholars and generally to all immigrants and to their descendants, especially those residing in the so-called New World.
They will find consistent series of data painstakingly gathered and rigorously analysed, together with numerous photographs and illustrations always chosen with care. The title speaks for itself. The migrants' flows from the three Calabrian provinces are analysed with an emphasis on those originating from the Silas main city San Giovanni in Fiore. Interestingly, the author notes the strong causal link between altitude and immigration at the turn of the XIX and XX Centuries.
In fact, the unification of Italy had aggravated the socio-economic situation in the Mezzogiorno despite the promises of emancipation propagated with exemplary and disinterested spirit by the Bandiera Brothers and many others. The usual dialectical interplay ushered by the migrating phenomenon profoundly changed Italy as well as the New World. The consciousness of the masses was deeply transformed.
As a consequence of this first migrating wave many immigrants will return home with their hard-won savings and above all with a mutated world view. All the social and family forms of organization will be affected as well as the perception of social mores and of religion. The transoceanic trips were good business for the shipping companies: These trips were punctuated by untold tragedies, shamefully hushed by official history unlike that of the Titanic. Others shipwrecks, similarly costly in terms of human lives, included those of the Alfio , of the Sirio and of the Campania. The conditions presiding over these departures were dictated by the immigration, or rather the settlement policies cynically enacted by the host countries.
This happened with the complicity of our own country, which eventually felt obliged to take some legal measures, being otherwise content to leave the field to individual initiative and to Francesca Saverio Cabrini. Cabrini, the first woman missionary, tried to remedy these governmental lacunae; her Congregation offered language courses, assistance for bureaucratic procedures and facilitated the written correspondence with the families.
At that time the abrogation of slavery led to a massive demand for low paid salaried work. Safety on the job was left to individual ingenuity in a system mainly driven by profit motives. In those years, the immigrants leaving for Brazil or for Argentina were met with the worst conditions because they often were left to their own means without a job and without the means to pay for their return ticket.
The author gives us a moving interpretation of the earring worn by many immigrants, this singular possession transforming into a mean to ensure a decent and often anonymous burial. When the migrants were fortunate they were welcomed by the vision of the Statue of Liberty just before being quarantined in the famous Ellis Island.
In the United States the working conditions confronting these first waves of immigrants were similarly difficult. These new discourses were eventually concretized with new union rights, albeit too often restricted and paternalistic. Many Italian and Sangiovannesi migrants were employed in the mines of West Virginia. They were known as hardworking and docile workers. Many lost their illusions and their life in these mines. The worthiest contribution of this study is most certainly to have restored the memory and the voices of these victims.
It is hard not to be moved when the author recalls how he suddenly traced the great tragedy of Monongah in the proverbs and their pronunciation in the Sangiovannese dialect, the sense of which was often lost to the speakers for instance: The Monongah tragedy, which happened on December 6, , is here treated in details with an abundance of illustrations and a list of victims from San Giovanni in Fiore. It is rightly taken here as the symbol for all the other similar tragedies mentioned by the author. These initial waves of immigrants lived through very hard times; but not all was dark.
The emergence of many Little Italy in the New World bears testimonial to the resilience of the immigrants in a hostile environment. The immigrants' creativity never failed them. Nowadays many known politicians in West Virginia and elsewhere in the World are from Italian origin, sometimes retracing their roots to San Giovanni in Fiore. As the author writes in conclusion: Italy has now become a host country. It is to be hoped that she will be up to the task, offering to the new immigrants a welcome worthy of her Constitution, which includes refugee rights as well as dignified labour conditions.
It is to be hoped that she will know how to benefit from these great new inflows to straighten internationalism, the spirit of peace among all peoples and to foster a mutually beneficial socio-economical and cultural development. Pour le texte complet en anglais, cliquez ici.
Pour sa part, Piketty imagine une contradiction qu'il exprime ainsi: Du coup sa mission est claire: Piketty s'en soucie peu: Il faut donc commencer par eux. On n'entend pas Piketty sur ce sujet essentiel. Le profit est le fruit de l'extraction de la plus-value par l'exploitation capitaliste. Ceci se fait via les quelques banques dites primaires.
On lui conseille au moins d'aller lire les essais: Or, il n'en est rien. On sait, par ailleurs, les ravages produits par la reprise du Wealth Effect de Pigou par Greenspan avec son House Effect. Voir le Graphique I. Du coup, ses pronostiques sont dangereux. Pour ce qui est de l'industriel H. Il ne l'est pas: Un seul exemple suffira: Les Etats membres peuvent agir. Lorsque ceci n'est pas le cas Hoover, Reagan, Thatcher etc. Piketty se veut le continuateur et correcteur de Kuznets voire de Furet ….
The concave ineptitudes of Piketty on inequality and patrimonies. Perceptions is given as reality. Similarly, for a good narrative, a picture is worth a thousand words. This is particularly the case for all those who have neither time nor the resources to verify its scientific soundness and its socio-economic and political pertinence.
Hence, Piketty proposes a series of curves and graphs destined to serve as reference sources for the most naive. His aim is to construct the perceptions and world view of the readers, including in the universities, which might explain why this material is made available online. However, we are dealing here with fraudulent statistical constructs which pretend to prove that inequality has existed everywhere and at all times. It would be both irrational and vain to try to change what is the result of a natural law. This fraud rests on many methodological tricks.
In particular, Piketty, who has no mastery of comparative science, chooses to brush aside the communist experiments which refute his thesis. He thus erases ex cathedra more than 70 years of modern history although it goes at the very heart of the subject he pretends to treat. Similarly, he brushes aside fiscal paradises and derivative financial products despite their literal explosion after He himself says in a footnote that the ratio would then more likely gravitate around 20 or 30 to 1.
However, it would then be more difficult to try to justify such a grotesque ratio, although it is itself under-estimated. Consequently, Piketty chooses to brush this aside, and he is done! However, can he then hope to be taken seriously by serious people? Piketty is an awakened ideologue. He anticipates evolutions according to the interests he serves. His aim is to legitimate the transnational firms and to replace GDP by National Revenue that is to say by a statistical apparatus disencumbered from national production and from the implicit obligation to share any resulting economic growth.
In a way, the GDP logic argues in favor of the regulating role played by the State in the economic sphere. Hence, the importance attached to the reformulation of the statistical series of Kuznets, or better still of Furet, harmonizing them whenever possible. In the past, Malthus had sounded the alarm by noting the contradiction between the available quantity of land relative to a geometrically increasing population; to him, this seemed to represent a lethal systemic contradiction, one which of course could only be dispelled through a Malthusian control of the population!
Similarly, Ricardo pointed to the logic of rent which he opposed to that of industrial profit. Indeed, for Marx the principal contradiction of capitalism does not rest with the accumulation process which will indeed be continued and even accelerated under communism. This will be done to liberate the labor force thanks to the deepening of the organic composition of capital, hence of its productivity; and this will then open the road for the general emancipation of Mankind based on socially liberated working-time.
Therefore, the intimate contradiction of the Capitalist Mode of Production CMP does not concern the accumulation process per se, but is instead nested in the irresolvable capitalist contradiction opposing overproduction and under-consumption. This major contradiction of the CMP is presenting itself again with the outraging Monetarist form aggravated by its neoliberal public policy.
For Piketty, this state of affair can lead to a new apocalypse, that of unsustainable inequality. It is treated as an unsustainable inequality, although we are not told why he himself considers this unsustainable. Thus, his mission is clear to him: This book makes proposals in this sense based on the lessons of history; this constitutes the main narrative thread of this work. However, looking at it more closely, this solution is much less dangerous than any alternative options.
Let us hypothesise an economy characterised by a sustained secular job-creating growth. Then the weight of increasing inequality would be relativised by the increasing standard of living at the bottom of the social scale, especially if the jobs in question were permanent full-time employment with good social benefits. It would be particularly the case if the latter are public and universally accessible. Piketty does not take this into account. Today, the rate of participation of the work force in the USA is the lowest in the last 35 years although the Department of Labor announces the decrease of the official rate of unemployment.
The past apocalyptic dangers were avoided and the system was saved, at least for a while. Hence, Piketty proposes his own solution to save the system from the present apocalypse. As he describes it, it consists in a radical simplification of fiscal policy in favor of a progressive global tax on capital.
The latter implies the substitution of current bourgeois representative democracy with a global shareholders' democracy. Representative democracy is now being treated with suspicion because it is based on post-war anti-fascist constitutions which recognise one sovereign subject only, namely the people. It is rather interesting to note that just like a vulgar Kessel, Goldman and Sachs now considers that these constitutions have transformed into an obstacle hindering capital. As one can guess, Piketty is not very forthcoming in detailing the sorts of relationships this global capital would entertain with existing national fiscal policies.
His blind spots include the gigantic squandering in the form of tax expenditures. Once granted these do neatly disappear from the radars. The fact is that neither Marginalism nor any branch of bourgeois economy makes it possible to answer this quandary without contradiction over the role assigned to the market in the formation of the economic equilibrium.
This would be generously established at between to euros a month. At that level, we would quickly approach a European and global fiscal harmonisation!!! Friedmanite proposals are somewhat different in their post-USSR clothing than they were in their original form, when it was still inconceivable to openly aim at the physiological level for the workers. This report was written for the American Establishment. The problem then became: John Galbraith had confirmed the authenticity of this report on his honor in his preface to the original edition.
This had to be achieved thanks to the instrumentalisation of fear including in the field of popular ecology and thanks to the elimination of surplus population through wars. It even advocated the introduction of murderous games conceived as modern versions of the old Roman Arenas. In the 70s, Marcello Mastroianni even played in a movie based on this very subject. The external and internal versions of the Doctrine are similarly illegal with regard to international law. Piketty should come clear on this issue unless he wants to fall prey to an inevitable and obvious imputation. We will leave aside here the internal methodological critiques.
They are dealt with in the second part of this essay. This is because it is first important to show that the parameters used by Piketty are hazardous to say the least or outright false. We must then start from them. For instance, Piketty uses statistics derived from the original income tax which was later widened as a consequence of the world wars, in particular the Second.
This base is insufficient to determine the revenue available to households, and above all to understand the components which are essential to define the standard of life.
Furthermore, it is essential to know how they are socially and economically organised. The same can be said about patrimonies. Years ago, the Collectif Adret had shown that the data was either not available or carefully and legally hidden by the official fiscal policies and associated statistics. In an epoch of financialization of the economy through the affirmation of the hegemony of speculation over real economy, Piketty cannot ignore that some numbers are not even made available by the Central Banks, including the ECB.
It becomes even worse when we consider the so-called shadow banking: Yet, one must realize that this is falsely defined by Marginalist criteria, a situation still aggravated by the last reform introduced in France in May 15, with the pretext of taking better account of the so-called immaterial economy.
In these conditions, speaking of patrimony and taxation of patrimony or capital, in Piketty's mixed-up parlance cannot really be taken seriously. As far as I am concerned, I had proposed to force the emergence of the shadow banking. This would have further led to more transparency, something vital to deal with crises, including at the level of the BIS in Basel. It would have had the automatic effect of stabilising the fiscal revenue base.
Note also that even the so-called Tobin Tax is now diminished to a symbolic and toothless status. Piketty proposes a utopian tax but we do not hear him on this crucial subject. It gets worse at the methodological level. In fact, Piketty includes patrimony in his definition of capital.
At the limit, the patrimony thus defined would at best have a relative importance destined to stabilize automatically as long as taxation would affect all forms of capital, including the shadow banking. For instance, after the Second World War, the great capitalist mansions located in the big North-American Cities were quickly transformed into Foundations or even sold because municipal property taxes were becoming prohibitive. This remained true even where great properties were protected by municipal evaluations arrived at on the basis of a set year in order to abolish the dramatic impact of the evolution of prices.
In France, the same logic took sway with various accommodations, for instance the support granted to historical properties classified as part of the national patrimony in exchange for a public access, at least a partial one. In the UK, the turning of the problem is even more refined and involves for instance the monopolisation of the billionaire agricultural funds by the royal house, a few lords and some other great owners of real estates.
Generally speaking, aside from these legal and carefully engineered loopholes, property tax and income tax provoked a significant transformation in the localisation of great properties in more favorable zones, but of course not their disappearance tax free zones, fiscal paradises etc. However, at the local and national level, this had a great impact on the inequality levels and on their reproduction.
In reality, the exchange value is formed within a given Social Formation which technically corresponds to the Reproduction space. Having recalled this, let us now concentrate on the essential, namely the parameters. It is neatly summarised by the formula: The bourgeois economists' visual donkish hallucinations , albeit it is still in a rough draft form Livres-Books section of this site. Their function of production is written as follow: Adam Smith had immediately seen the contradiction without trying to hide it: In effect, in this case, how would one account for the genesis of profit?
Only Karl Marx was able to solve this conceptual and logical problem. Profit is the result of the extraction of surplus-value through capitalist exploitation. We should start by restituting the scientific and thus Marxist function of production written: Then it must be integrated into the Equations of Simple and Enlarged Reproduction see my aforementioned Book IV as well as the more recent and elaborate Synopsis of Marxist Political Economy in the Livres-Books section of this same site.
We can then analyse the evolution of profit as well as that of interest.
We believe that the authors are right to call for a ''New New Deal''. Gli autonomisti, comunque, non credono perduta la loro causa. In effect, when this is not the case, it does cost much more: Avvocato, il 29 ottobre nominato conte supremo del comitato di Fiume a nome del CN jugoslavo di Zagabria. Mentre il Messaggero del 26 c. Politico italiano, deputato e poi senatore, fu sottosegretario di Stato al ministero degli Affari Esteri dal 26 febbraio al 31 ottobre
There exist a logical distinction between profit and interest; they are logical distincts , in the sense that contrary to logical opposites , interest is part of profit but the reverse is not true. From this scientific starting point one can quickly comprehend that speculation namely interest cannibalizing an increasing part of, if not the whole profit is unsustainable, and above all that it cannot be apprehended as a generic rate of return. This is because the distinction between interest and profit implies the distinction between speculative economy and real economy.
This was aggravated by the dismantling of the functional desegregation of the 4 main banking and financial pillars following the abrogation of the Glass Steagall Act in The mandate of the ECB integrated this absurd financial deregulation in the name of the independence of the central bank. But this had the effect of subjecting public fiscal policies as well as central banks to the hegemony of the financial speculative market, embodied by the hegemony of a few so-called primary banks.
For instance, he imagines that the balance sheets of banks, including central banks, have little importance since money is created ex nihilo by QEs, etc. At best, they represent a change in the salvaging mechanisms that are implemented. All this as little to do with inequality per se albeit this process does aggravate the inequalities inherent to the capitalist society. The first deals with inequalities and is understood in very partial fashion. In the most circular manner, this gives you a U curve for the USA. It is presented in the Table I. This U curve will be repeated and reoffered ad nauseum in many versions in the book.
Yet, not only it is methodologically very partial but moreover, in his haste, Piketty interprets it in the reverse. In reality these are the accepted statistical results of the Marginalist paradigm. In effect, Piketty's thesis consists in affirming that inequalities illustrated in the adduced graph are returning to their normal pre level. In realty, this is wrong. It is tightly linked to the epochs which characterise the reproduction-redistribution of capital see the Synopsis. The importance of this institutionalising of saving for a more harmonious growth of the capitalist economy does constitute the major contribution of Keynes to the discipline and the result of his internal critique of Marginalism.
It quickly led to the subprime crisis. There actually were epical unions and political battles to determine how exactly this saving would be institutionalised and who would control its use. However, during the American Boom and Bust the labor force was rather scarce the Frontier to the West was still opened. Salaries were not as low and immigration was called to the rescue. So that the standard of living of the American workers was higher than that of their European counterparts. Yet, although the institutionalising of savings was a major plank of Beveridge-Keynes during the Great Depression, one which was eventually reformulated by the New Dealers, it does not stop here.
One must also consider the flows or circuits of capital thus created or sustained. Before the New Deal stabilized the situation, many federal States were bordering on bankruptcy, thus endangering the credit worthiness of the Federal State. The federal spending power was no longer invoked thus letting to the Supreme Court all possible margins to dismantle social programs deemed to be contrary to the freedom and interstate mobility of capital.
The last judgement relative to Social Security and Obamacare proved that crucial point again. On the contrary, in the heydays of the New Deal F. This regression was aggravated by free-trade deals and by the so-called global stock-exchange Big Bang forcefully wanted by Thatcher to maintain the hegemony of the City over the emerging financial markets.
With free trade we will be faced with the Solow's function of production, but now generalised at the global level. According to it, the economic equilibrium could only be achieved at the physiological level, a level strictly calculated on the sole basis of the individual capitalist salary without regard for the financing of social safety nets or for environmental criteria!!!
The anti-dumping definition adopted by the WTO enshrined this legal a-social system. Laffer fittingly summed-up this inept thesis on a restaurant napkin: The State must become a minimal State so as to free private enterprise to insure its? This amounts to confusing the role of the State with that of the enterprise, quickly resulting in the ruin of both. This is the same sort of bank which had to be bailed out in extremis and repetitively by the State. Of course, this is a myopic short-term strategy. See the aforementioned Book III.
This explains the repeated attacks on wages and social contributions. They are the real cause behind the recent increase in inequality and poverty levels. In effect, when this is not the case, it does cost much more: In fact, social assistance is more onerous than social insurance conceived as a citizen's right.
The latter triggers more virtuous capital cycles. He establishes very partial statistical series without any connection to standard of life - and to capital circuits , and thus he misreads his curves. In truth, this represents a lot of work for naught, just to be polite. I have often raised these methodological problems: In reality Piketty does not do better than Leroy-Beaulieu whom he criticises p This is because to make sense, economic statistics must correspond to the scientific function of production Marxist until proven wrong, see Book I of Capital and to its integration in the Equations of Simple and Enlarged Reproduction Book II of Capital while the dynamism implied by Enlarged Reproduction the choice of re-investment; the sharing of social surplus value etc.
At least until I am proven wrong, which I strongly doubt. Methodologically speaking, Piketty does not know what capital is; we saw that he does not know what revenue is either. It follows that his prognostics are misleading and dangerous. Piketty is here fooling himself as well as his more candid readers. This is because the Boom and Bust capitalism was very different from the current form of capitalism now fallen under the hegemony of speculation. Obviously, a strong speculation was already present in the stock exchange before the s and especially before But this subordinated and cyclical form of speculation allowed the destruction of excess capital thanks to the ups and downs of the market, and to the stock exchange cyclical cracks.
Otherwise, it was left to the explosion of ostentatious luxury spending la Belle Epoque and to wars to insure the re-equilibration of the capitalist system through the elimination of relative overproduction. Aside from the stock exchange, the real economy a concept which Marginalism cannot distinguish from speculative economy remained relatively sheltered from speculation. It suffices here to refer back to the diatribes born from the opposition of H. Ford and Morgan As for the industrialist H. Ford his position is exposed in: The rest came from re-invested profits.
It was not yet constituted by speculative interest, moreover short-term, cannibalising all the profit or at least its greatest part including, via the sanguine restructurations now imposed by equity funds; this involves deep cuts into the salary mass, with the added aggravation of the destruction of internal demand, on top of the structural destruction operated through the reduction or even the cancelation of social contributions. It sat the basis for institutionalised saving built on payroll social contributions.
The other part is found on the side of capital and is based on the distinction operated between public and private capital. On the contrary, Piketty and his ilks aggravate their effects with the illusion that this game could be made sustainable. Interest cannot be superior to profit and yet speculative interest tendentially pretends to be structurally greater at least since with the end of the functional banking-financial segregation.
This was later made worse by Paulson's reform following the subprime crisis. In the end, this form of credit rests squarely on the bailing out power of sovereign States, that is to say in fine on the taxpayers. Paradoxically, they remain the true lenders of last resort directly through the bailouts and indirectly through the so-called bail in, as was said to be the case in Cyprus.
Looking at it from the side of capital, the social surplus value takes the form of public investments. These are necessary to create the infrastructures of a prosperous public-private economy. This gave rise to the negative downward economic spiral witnessed today. Modern fiscal policy the birth of which was largely due to my homonym according to Joseph Schumpeter, one unfortunately abandoned in the hands of a Buchanan The pretence is the reverse: At equilibrium, fiscal policy too finds its own equilibrium.
As we know, Solow's economic equilibrium establishes itself at the physiological level, although it is itself an elastic level. In fact, capitalist fiscal policy was minimalist in the original framework of liberal democracy, a sexist and Censitarian form of democracy. It answered some objectives linked to the general interest, at best conceived according to the Physiocratic philosophical vision of Adam Smith.